martedì 25 giugno 2013

LA NON-NOTIZIA OCCUPA MILITARMENTE L'INTERO SPAZIO MEDIATICO

Soltanto un breve, stringato commento alla reazione mediale alla sentenza di MIlano sul cosiddetto "processo Ruby". 
Ora, non è che voglio affermare che non si tratti di una notizia importante, posso perfino accettare che venga considerata la notizia più importante di ieri, ma che addirittura notiziari TV, edizioni on-line e cartacee dei quotidiani vedano tempo a spazio sequestrati per la gran parte da tale sentenza, mi conferma che il sistema mediale, il mondo dei sedicenti giornalisti, sia giunto a un tale punto di degrado da ritenere che gli italiani debbano ignorare tutto il resto che avviene nel mondo (anche nella nostra stessa nazione) perchè Berlusconi è stato dichiarato colpevole dei reati di cui era imputato...

Come è stato detto, questa è prima di tutto una non-notizia, in quanto era pressocchè scontato che sarebbe statto condannato. Molto più interessante il pronunciamento di pochi giorni fa della Consulta, che almeno ci chiarisce l'atteggimento di Napolitano, grande sostenitore e difensore di Berlusconi, ma evidentemente non sino in fondo.
Se è vero quindi che la notizia è scontata, i giornali avranno fatto come i cosiddetti "coccodrilli", quei trafiletti che vengono pubblicati alla morte delle persone di una certa notorietà. Vengono approntati da tempo (nulla è così certo come la morte...), e naturalmente li si usa quando è il momento. ora, chissà quanti articoli erano stati approntati, ed adesso andavano smaltiti. 
In caso contrario, non si capisce cosa ci sia tanto da parlare di una cosa di cui si è già detto così tanto che dire qualcosa di nuovo è praticamente impossibile. Ascoltatori e lettori di bocca buona, magari seguiranno questi pettegolezzi su un argomento così stuzzicante come il sesso inevitabilmente è, ma che misero spettacolo, ancora una volta mi viene da dire, della stampa, ma davvero ritengono che essa svolga ancora oggi una funzione sociale positiva?

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