martedì 4 giugno 2013

DELLA SALVAGUARDIA DELLA COSTITUZIONE NON IMPORTA NIENTE A NESSUNO?

Certo, il post precedente sta sul blog solo da mezza giornata, ma come spiegare l'avere ricevuto solo nove contatti e nessun commento, di fronte ai quasi duecento contatti del post allusivamente intitolato "I seni della Jolie"? 
Vorrei segnalarlo a quelli della democrazia del web, se ci affidiamo a questo genere di strumenti, avremo un sistema voyeristico-pruriginoso come momento fondamentale di crescita della democrazia? 
Insomma, stiamo in questa situazione. Napolitano si è assunto il compito di svolgere un ruolo di supplenza nei confronti di forze politiche da lui stesso considerate inconcludenti, non astenendosi dal fustigarle nella maniera più netta ed inequivocabile. 
Ora, tali prerogative che sono state giustificate da uno stato emergenziale, vengono richieste a quello stesso parlamento in cui la neomaggioranza è appunto costituita da questi partiti accusati delle peggiori nefandezze. 
Se due più due fa quattro, ciò comporta che la revisione costituzionale è voluta da un solo soggetto, il Presidente Napolitano il quale chiede per lo stesso ruolo che riveste protempore, prerogative ampliate rispetto all'attuale testo costituzionale. 
MI chiedo se tutto questo non richiama scenari golpisti. Apparentemente, un soggetto istituzionale approfitta della debolezza delle forze politiche affidando a queste stesse la progettazione di un nuovo quadro istituzionale.
Ma la gestione di una nuova fase costituente non può essere affidata a quegli stessi politici che vengono ritenuti (paradossalmente da sè stessi) colpevoli del degrado in cui versa il nostro paese, con tutta evidenza, costoro non possono che decidere quanto serva loro per prolungare la loro agonia. Se ci vuole una nuova fase costitutente, la premessa è che costoro vadano a casa, o almeno siano messi in minoranza. Finchè tutto questo non avverrà, l'avvio di una fase costrituente costituisce un tentativo golpista, il disperato gesto di un ceto politico che bada esclusivamente alla propria sopravvivenza.
Possibile che della nostra costituzione non importa niente a nessuno?

3 commenti:

  1. L'hai detto: parla di tette e culi e avrai frotte di commenti. Parla di Costituzione, e la gente si chiederà "Ma di che 'azz sta parlando questo qui?".

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  2. Il clima golpista c'è anche prima del 12 dicembre 1969: dal 3 gennaio a quella data esploderanno 145 bombe, 1 ogni 3 giorni... La 146esima sarà fatale.
    Questo Paese sembra che riesca a comprendere le strettoie dove ci si ficca solo quando non riesce più ad uscirne.
    Il tema del presidenzialismo in questo Paese si ripropone ad intervalli regolari. Non credo che sarà consentito, poichè è un Paese molto destabilizzato, e dove le sorprese non finiscono mai. Ad ogni modo, come ben saprai, ogni sistema produce in suo seno il superamento di sè stesso, nella spirale evolutiva. Se questo sistema non sarà capace di evolversi, vorrà dire che ci saremo rificcati in una strettoia che sarà fatale.

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    1. Nutro anch'io dubbi sul fatto che il tentativo di introdurre il presidenzialismo abbia successo, ma che esso abbia successo non è tutto, vedo con preoccupazione l'ostentazione di potenza da parte di organi istituzionali che la costituzione voleva svolgessero un ruolo di garanzia. Insomma, mi preoccupa sì l'introduzione in costituzione del presidenzialismo, ma mi preocucpa anche la sua attuazione già in corso malgrado ciò che la costituzione prevede.
      In un certo senso, siamo già ampiamente fuori da un regime parlamentare, anzi a volte mi chiedo se esista ancora in Italia un parlamento che si possa definire tale.
      E mi preoccupano ancora le motivazioni speciose che giornalisti e costituzionalisti compiacenti avanzano per giustificare qualsiasi tipo di nnovazione.

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