Premetto che sono a favore di leggi che possano permettere a chiunque di stabilire rapporti privilegiati riconosciuti dalla legge con chiunque vuole.
Ad esempio, se siamo due amici che riconosciamo di potere convivere, e che vogliamo che si riconosca come questa relazione di amicizia sia particolarmente importante e quindi meritevole di una speciale tutela sociale, credo che tutto ciò dovrebbe essere possibile.
Se poi vogliamo allargare il concetto di famiglia, ed includervi anche questo tipo di relazioni speciali scelte dalle persone coinvolte, anche questo credo che sia possibile.
Tuttavia, non posso non osservare come la discussione sulla nuova legge si svolga in un clima di apparente incapacità di conseguenzialità logica delle persone, che per colmo, nel momento stesso in cui violano ogni regola logica, deridono o inveiscono contro tesi differenti dalle loro, affermando che si tratta di tesi assurde.
Il punto di partenza mi pare sia costituito dalla convinzione ormai diffusasi a macchia d'olio, che il fatto che il matrimonio preveda l'unione tra un maschio ed una femmina costituisca una forma di discriminazione verso gli omosessuali...