Alle Olimpiadi, vediamo un moltiplicarsi delle specialità, tipi di gare
che io che non sono uno spettatore di eventi sportivi particolarmente
assiduo, non avevo mai visto prima...
Già questo aumento così
evidente nelle tipologie previste è un fatto che quanto meno
richiederebbe una puntuale giustificazione. Ongi volta che si inserisce
la nuova specialità, sarebbe bene capire in base a quale logica viene
presa questa decisione.
La cosa che tuttavia mi risulta più
sgradevole è il moltiplicarsi di una specifica tipologia di gare, ed è
quelle vezzose, che prevedono la partecipazione di graziose fanciulle
tutte agghindate per l'occasione.
Ad esempio, che io sappia, una
volta la musica veniva utilizzata solo per gli esercizi a corpo libero
nella ginnastica artistica delle donne. Ora, invece, questi aspetti
scenografici e di contorno di cui la musica è solo un tipo specifico,
sono presenti in molti casi.
Una volta, le olimpiadi si concedevano
questa volontà esplicita di spettacolarizzazione solo per il
pattinaggio artistico e per il già citato esercizio a corpo libero in
ginnastica artistica.
Quando abbiamo i balletti in acqua più o meno
sincronizzati, quando abbiamo gli esercizi con nastri, clavette e
palla, ecco che le olimpiadi hanno abbracciato del tutto l'elemento
spettacolare e l'utilizzo evidente del corpo delle donne come forma di
attrazione.
Strano non aver letto nessun intervento femminista che
l'abbia sottolineato. Apparentemente, solo il burkini per taluni è
meritevole di attenzioni e di proibizioni, le richieste dello spettacolo
e del business collegato non scandalizzanzo nessuno. In un thread che
generalmente non frequento, una donna sosteneva che lo scoprirsi per
guadagnare era qualcosa di augurabile per le donne.
Prevengo qui
una possibile obiezione, e cioè come il lato spettacolare delle
olimpiadi è un fatto suella caratteristica esclusiva che possedevano.
contato e quindi mi si potrebbe chiedere perchè io sottolinei tanto la
questione della spettacolarizzazione.
Il punto è che la spettacolarità delle olimpiadi è nei fatti, nel gesto sportivo. Se uno come Bolt ottiene una prestazione eccezionale, per cui si rivela
così tanto superiore ad i suoi avversari, ciò è spettacolo, ma lo è non
perchè lo si ricerca, magari facendolo garreggiare senza slip, lo è
perchè è il valore qualitativo della prestazione a renderlo
spettacolare.
Altra cosa mi pare la creazione di uno specifico tipo
di gara proprio alla ricerca dello spettacolo, assicurato per motivi
non strettamente inerenti alla gara, ma per i colori, il fascino delle
ragazze appositamente agghindate, per l'occasione, la scelta di colori e
della musica, indipendentemente poi dal fatto che le giurie utilizzino
dei criteri più obiettivi per dare i loro punteggi.
Aggiungo che mi
disturba anche questo fatto di imporre alle atlete l'uso del bikini,
che io non ricordavo. Mi chiedo cosa osti in questo caso a uniformare
maschi e femmine mediante l'utilizzo anche per quest'ultime di una
semplice maglietta come quella che i maschi indossano.
Sovrapponendo fattori estetici legati allo specifico protagonista, e
fattori organizzativi legati alla coreografia che come tale è sottratta
all'azione dell'interessato, le olimpiadi si conformano ad uno standard
comune a tutti gli eventi spettacolari, e perdono così quella
peculiarità che li aveva prima caratterizzato, un mondo sempre più
uniforme e monotono, non c'è apparentemente possibuilità alcuna di
sfuggirvi.
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