giovedì 22 agosto 2013

RISPOSTA AL COMMENTATORE LORENZO

Come commento ai post più recenti, ho ricevuto le ossservazioni di un certo Lorenzo che hanno ormai raggiunto un certo livello  di dimensione e di approfondimento tali da indurmi a rispondere in un post apposito, questo che state leggendo...

Caro Lorenzo,
purtroppo non basta convincersi soggettivamente di un certo complottare mondiale per farvi fronte. Per questo, dicevo che in fondo risulta consolatorio anche dire che tutto sta andando a puttane, almeno uno proclama la sua personale capacità di dare una chiave di lettura della realtà. Mi accusi di fideismo, ma mi pare di svolgere dei ragionamenti sufficientemente pacati ed argomentati, mentre sei tu che hai la tua personale fede che tra l'altro agiti con grande veemenza, una cosa tipica delle fedi.

In cosa consisterebbe la grande chiave di lettura che tu hai dedotto? Il principio del "divide et impera", utilizzi questo principio per spiegare tutte le cose. E' una spiegazione che non posso condividere per questione di logica.
Innazitutto, dovremmo capire il senso del principio, il che implica il suo campo di applicazione. Se tu governi il paese più potente del mondo, per preservare la supremazia del tuo paese, devi dividere il campo dei tuoi avversari ed ostacolare in ogni modo una loro alleanza. Questo è un primo tipo di applicazione.
Nel campo della politica interna, allo stesso modo, devi impedire ai tuoi avversari politici di allearsi per vincere contro di te. Qui tuttavia, c'è un limite invalicabile, dovuto al fatto che si tratta del posto dove eserciti il tuo potere, ed è costituito dalla possibilità stessa di continuare ad esercitarlo. Ciò richiede come condizione preliminare che ci sia sufficiente omogeneità, la gente devre condividere quasi tutto sennò una società non può proprio stare in piedi.
Viviamo forse in due differenti mondi tu ed io, perchè io non vedo alcun mondo diviso, vedo un mondo sempre più omologato che del resto è funzionale all'omologazione degli stili di vita e dei consumi.
Per rimanere nell'esempio dei gay, ma andrebbero bene anche altri esempi, anche il movimento femminista, la rivendicazione che fanno i gay è di diventare come gli altri. Essi dicono che ogni comportamento sessuale debba essere accettato in modo del tutto equivalente, chiedono di potere anch'essi farsi una famiglia, accedere alla reversibilità della pensione del coniuge morto, avere i diritti previsti per i familiari per quanto attiene all'eredità, e dulcis in fundo, agitano come massima argomentazione a loro favore che essi pagano le tasse come gli altri. Insomma, protestano perchè non li fanno diventare uguali agli altri, mica perchè non garantiscono la loro diversità: del resto, il comportamento omosessuale non è proibito dalla legge, su quel fronte non hanno nulla da conquistare, vogliono diventare uniformi agli altri, altro che dividere.
Non so se hai seguito il dibattito femminista nel corso del tempo, ma il pensiero femminista ha subito una svolta clamorosa nel corso del tempo. Nato come movimento per la diversità (la dottrina della Iriguay), è diventato il pensiero dellì'omologazione, le donne vogliono diventare maschi senza attributi maschili, la rivendicazione della differenza è sparita.
Ma gli stessi migranti, secondo te cosa vogliono se non essere come noi?
La TV satellitare ha dato le immagini della nostra civiltà in pasto ai loro sguardi, ed essi vogliono semplicemente dividere con noi il lauto pasto che vedono che noi ci garantiamo.
Non so che film sei andato a vedere nel tuo recente passato, ma questo è un mondo sempre più omologato, la società multirazziale di cui tanto si parla non esiste proprio, perfino gli islamici più retrivi alla fine hanno uno stile di vita uguale al nostro. Certo, la religione è l'aspetto che più resiste, ma guarda al cattolicesimo e dimmi cosa è rimasto di ciò che rappresenrtava ancora al tempo di Pio XII, papa Pacelli, la chiesa si è adattata alla società, tende sempre più ad omologarsi ad essa. 
La divisione a cui si riferisce l'espressione "divide et impera" non sta certo nell'avere gruppi differentemente orientati in politica o ancora meno negli stili di vita, figurarsi nella società consumistica in cui viviamo che interessi avrebbero i potenti che poi sono anche quelli che determinano i processi produttivi a favorire l'eterogeneità sociale...
No quella divisione riguarda soltanto la lottsa politica vera e propria, il fatto cioè di impedire ai tuoi avversari politici di allearsi tra loro, con la tattica del differenziare i loro interessi. 

Per quanto riguarda specificamente i migranti, non capisco perchè citi sempre Marco Polo. Ti sarai forse distratto, ma sono trascorsi alcuni secoli affollati di ritrovati tecnologici. Pensi che in Africa manchino del tutrto i mezzi tecnologici? Ti sbagli clamorosamente, basti citare il settore degli armamenti, vendiamo a quei disgraziati armamenti di potenza micidiale. Allo stesso modo, sicuramente le organizzazioni criminali che organizzano i viaggi della speranza (sarebbe meglio dire della disperazione), dispongono anche di mezzi tecnologici, tipo veicoli a motore, ma stiamo scherzando, Marco Polo c'entra come il cavolo a merenda. E se dispongono di tali mezzi, c'è una cupola internazionale dietro?  Indirettamente c'entrerà, almeno come produttrice di questi mezzi, ma non v'è una volontà esplicita di favorire queste migrazioni, è una teoria davvero bislacca. 
Non che africani e disgraziati di tutto il mondo non interessino questa cupola, interessano come potenziali consumatori, come sbocco commerciale alla capacità sovraproduttiva occidentale. Ma si deve trattare di una clientela solvente, e l'esperimento principe che è stato condotto è stato quello dell'Iraq. Quando l'Iraq di Saddam è stato invaso dagli USA, non era il petrolio l'obiettivo principale,ma il mercato stesso iracheno che presentava caratteri ideali, mercato chiuso ma un paese abbastanza laico ed anche avanzato per tanti aspetti. 
Tuttavia, mi pare si sia trattato di un esperimento fallimentare, il che ancora una volta mostra come questa cupola internazionale non solo non è onnipotente, ma ha anche una visione abbastanza ristretta e non è neanche così capace. Secondo me, si tratta di una cupola che si sta suicidando, non prima naturalmente di avere distrutto tutti noi, ma qui il discorso si allarga, ed io l'ho ampiamente trattato in post precedenti. 
Tornando alla questione principale, non bisogna  mai perdere di vista che il "divide et impera" rimane comunque un mezzo, e non credo sia una buona norma riferirsi a unj mezzo senza considerare il vero fine. Se adottassi questo criterio, penso che ne guadagneresti nel leggere la realtà che ci circonda.

7 commenti:

  1. Il solito anonimo infingardo di turno22/08/13, 11:02

    Mi sembra di poter identificare questo "Lorenzo" come un troll già bannato da numerosissimi blog. Magari poi mi sbaglio; magari chiamarsi "Lorenzo" è un prerequisito per trollare.

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  2. Questo tizio è il ragionatore a senso unico che è stato bannato da qui, se non mi sbaglio proprio di brutto.

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  3. Hai usato eleganza e la sana arte del ragionamento,ma credo che con il tuo interlocutore serva poco-Lo incontro,qualche volta "scontro"in qualche commento e spesso lascio,per attacchi di orticaria.Non sopporto in genere la supponenza di chi dispensa consigli non richiesti,e non ammette discussioni e punti di vista diversi dai propri.
    Ti chiedo scusa se ho utilizzato questo tuo spazio ma aspettavo da tempo di leggere in merito.Grazie

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  4. Beh, Lorenzo, ammetterai anche tu che un po' di impegno a dialogare con te ce l'ho messo, ma l'inconsistenza dei tuoi argomenti e il tono beffardo con cui ti esprimi non mi consentono di dedicarci altro tempo. Tra l'altro, è evidente che non apprndi dal dialogo, a cosa servirà mai allora?
    Posso solo ribadire.
    E' chiaro che tu ti limiti a prendere atto della situazione data e quindi automaticamente ti tiri fuori da ogni impegno civile o politico ed alla fine vivi come tutti gli altri. Pensi che avere la tua ideona su come va il mondo ti pone in una certa situazione di superiorità, e tutto questo è consolatorio (ed anche comodo) come già dicevo prima.
    Quello di questa volontà del potere di differenziarci per poi mescolarci è un'autentica perla: lascio ogni commento in proposito a te stesso.
    Infine l'ultima cosa che voglio osservare è che tu hai una visione macchiettistica dell'Africa. In Africa, i mezzi tecnologici esistono e le due alternative secche che poni sono un tuo modo alquanto ridicolo di semplificare una realtà più complessa. O non hanno nulla dici, oppure sono manovrati dal potere, apparentemente non rendendoti conto di tutte le possibilità intermedie.
    Per quanto riguarda quella che io chiamo cupola, inytendevo dire, ma credevo si capisse, che ciò che mio aspetto è che se li lasciamo fare, avremo un ritorno indietro dell'umanità nel suo cammino gravuissimo che faranno pagare inizialmente a noi (e questo già sta avvenendo) e poi però fioniranno anch'essi vittime del loro stesso ingranaggio. Sono come dei bimbi irresponsabili che, se lasciati liberi di fare ciò che vogliono, uccideranno i loro genitori ma anche sè stessi. Se questo non è un suicidio, non so cosa suicidio sia.
    Buona fortuna a te ed alla tua fede!

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  5. Il fanatismo fa davvero diventare tonti, proverò un'ultima volta, e poi mi fermo, visto che come diciamo in Sicilia, che "quannu u sceccu non voli biviri, è inutile ca ci frischi" (quando l'asino non vuole bere, è inutile fischiargli).
    Allora, secondo te ne esistono camion in Africa magari a quattro ruote motrici, oppure pensi che ne vietino l'importazione? Ti ricordo che anche nei luoghi più sperduti di quel continente, ci sono anche occidentali in cerca di avventure, così è assolutamente certo che questi mezzi ci sono, e sono a disposizione di chi può pagarne l'uso.
    Ora, supponiamo che uno di questi padroncini che ha uno di questi mezzi magari in cattivo stato sia anche a corto di clienti. E' così strano che egli direttamente o un'altra organizzazione utilizzi quel mezzo per stiparci decine e decine di persone ammassate tutte uno sull'altra? Niente di differente di ciò che vediamo nei mari, imbarcazioni stipate all'inverosimile in cui le persone stanno al di sotto della soglia della sopravvivenza. Questo schifo di servizi tra l'altro sono ababstanza remunerativi dato il bgran numero di utenti affollati all'inverosimile. Ora, uno può essere povero, ma ciò non implica che sia totalmente privo di mezzi, è un concetto così complicato da capire, non credo.

    Io mi chiedo davvero cosa succede alle persone, si innamorano di un'idea e perdono la capacità di ragionare, anche in modo abbastanza elementare. Non è questione di intelligenza, si tratta piuttosto di una specie di furore fideistico che nasconde la realtà. Ti consiglierei di fare ogni sforzo per dimenticare le tue personali ossessioni, poi sta a te seguire il mio suggerimento (o come temo ignorarlo).

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  6. Vincenzo, ti sei beccato un virus! ahahahahahahahah

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    1. Cara Ornella,
      non ti preoccupare, si tratta di un virus innocuo...

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