martedì 13 gennaio 2015

LA LOTTA ALLA GLOBALIZZAZIONE E' INDISPENSABILE

Ieri, anche Zagrebelski scrive sui fatti di Parigi qui
Ho apprezzato molto la prima parte, in cui egli sembra concordare con una visione anti-globalista simile a quella che esprimevo nell'articolo che ho postato ieri. 
Tuttavia, nella seconda parte, direi sorprendentemente, egli cambia totalmente tono, asserisce perentoriamente e senza alcuna apparente argomentazione che il globalismo non si può combattere, si può solo assecondare e finisce con il raccomandare maggiore controllo di polizia. Come dire, l'elefante ha partorito un topolino. Mi chiedo a cosa serva nell'economia dell'articolo aprire scenari geopolitici, sottolineare la complessità del mondo, per poi dire semplicemente che dobbiamo stare più attenti. 
Anche sull'uso del concetto di complessità, nutro dubbi, La realtà non è in sè nè semplice nè complessa, è...reale. Ciò che la rende semplice o complessa è il nostro occhio, la nostra mente. Se siamo confusi, tutto appare complesso, se siamo lucidi, tutto appare semplice. Anche l'apparente caos più totale può trovare una sua descrizione che ne riscontri regolarità, schemi, tratti caratteristici. Quando ciò ci fornisce un quadro complessivo abbastanza comprensibile, lì abbiamo realizzato una semplificazione.

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