giovedì 5 maggio 2011

BIN LADEN E IL COMPLOTTISMO

Ora è ufficiale: gli USA non forniranno nessuna evidenza dell’uccisione di Bin Laden, neanche uno straccio di foto o filmato, che comunque non avrebbero potuto surrogare la visione di persona del cadavere.

Epperò, tanti giornalisti si sono già scatenati alla caccia dei “complottisti”.

Apro una parentesi. Vorrei esortare tutti questi operatori mediatici a scegliere un termine differente perché, con tutta evidenza, complottista dovrebbe essere chiamato chi i complotti li ordisce, non chi ne sospetta l’esistenza: su, che con uno sforzo di immaginazione, magari un termine appropriato lo troverete!

Ebbene, guardate arguti cacciacomplottisti che l’alternativa all’ipotizzare complotti, è l’accettare i dogmi che il potere ci propina: è chiaro?

Ora io dico, che un genitore voglia almeno vedere la registrazione sul libretto dell’approvazione dell’esame che il figlio dichiara di avere sostenuto, sarà anch’esso un atto di complottismo? Insomma, caro Barak, se avessi voluto che le tue dichiarazioni acquistassero un minimo di credibilità, avremmo dovuto avere la possibilità di vedere il cadavere: gettato il corpo in mare, hai tu stesso eliminato il mezzo che poteva consentirti di rendere credibili le dichiarazioni ufficiali sull’uccisione di Bin Laden, non mi pare che questa sia una conclusione azzardata, anzi mi pare l’unica possibile.

Inoltre, si hanno ormai prove della presenza dei servizi segreti e dell’esercito pakistano sul luogo dell’operazione, e quindi il complotto c’è stato, nel senso che la versione ufficiale che lasciava fuori il Pakistan dall’operazione non risponde al vero.

Ed ancora, gli USA hanno dichiarato in un primo tempo che Bin Laden avesse usato la moglie come scudo umano: ora, si sa con certezza che si trattava di una menzogna.

Anche se, infine, tutto fosse andato come sostiene l’amministrazione USA, rimane comunque l’esistenza di un complotto, quello portato avanti dal governo pakistano che, alleato degli USA, ospita Bin Laden proprio in prossimità della propria accademia militare.

E quindi coraggio, potrà piacere o dispiacere, ma potere e complotto sono due concetti che vanno sempre a braccetto, fatevene, vi prego, una ragione!

3 commenti:

  1. Ormai è un mondo orwelliano: chi denuncia complotti è un complottista, le guerre sono missioni di pace etc etc.

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  2. Ma come si fa a gettare un cadavere in mare! E' inumano!

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  3. Non è inumano è la regola per chi muore in mare-
    Osama Bin Laden non era in marina-Non era un
    pirata-Qualcun'altro spara-Xaxxate-E' un pirata-
    Egill

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