mercoledì 10 ottobre 2012

BERLUSCONI FOREVER SULLA STAMPA



Certo che questi derelitti giornalisti non si riescono a rassegnare a perdere Berlusconi come protagonista dei loro articoli. Chi mai potrebbe sostituirlo come organizzatore di festini ad Arcore con la connessa pruderie a questi collegata? Chi può sostituirlo come patetico buffone ad imperversare sullo schermo perfino via telefono senza alcun senso di vergogna per le menzogne dette a raffica?...

Per dire la verità, Monti si impegna tanto ad imitarlo, in quanto a mentire e smentire mi pare che non gli sia da meno, nel lanciare messaggi fasulli sulla luce in fondo al tunnel e su riduzioni di tasse ha imparato abbastanza bene, ma gli manca la mimica facciale, la faccia tosta del barzellettiere professionale, al confronto è solo il robot che Crozza imita così bene.
In compenso, bisogna riconoscergli un po' di immaginazione, visto che ormai il suo governo dichiara di non fare manovre aggiuntive, ma solo manutenzione della spending review: capito, quando vi taglieranno certe prestazioni sanitarie non vi lamentate, è solo manutenzione ordinaria, come quando vengono a controllare la caldaia del riscaldamento all'inizio della stagione fredda...
Così, fa notizia qualunque cosa Berlusconi faccia o dica, fa notizia se si ipotizza una sua discesa in campo, ma fa notizia anche il suo passo indietro.
Ora, stanno tutti ad accusarlo di avere voluto arruolare Monti nell’esercito di centrodestra, e questa è davvero una cosa da pazzi. La mossa di berlusconi è in effetti ben fatta (non è che poi ci volesse tutta questa abilità…), si basa su un dato di fatto, ed i fatti come si sa non ne vogliono sapere di sparire, restano lì costringendoci a farci i conti.
I fatti sono appunto che Monti è ovviamente un uomo della destra, anzi sarebbe difficile trovare qualcuno che sia più a destra di lui, è della destra liberista, quella che in effetti abbiamo oggi nel mondo che conosciamo, è come Romney negli USA, è come Cameron in UK, la Merkel in Germania e così via dicendo. Ciò con tutta evidenza non si può negare, e quindi di cosa si lamenta Monti? Sì, capisco che è Berlusconi l’anomalia, ma a distanza da un anno dal suo tonfo clamoroso, non mi pare che si sia alzato un singolo personaggio politico a rivendicare il suo primato nella destra, e così Berlusconi potrà risultare indigesto come vicino di pratica politica, ma non lo si può cancellare con un tratto di penna. Eppoi, Marietto i suoi voti se li prende in parlamento senza fare tanto lo schizzinoso, ora non dovrebbe sentirsi tanto offeso se gli viene ricordata la contiguità politica. Ceh poi la destra abbia la faccia impresentabile di Berlusconi, è anch’esso un fatto, e se uno accetta di fare il premier in un paese fatto così, non s e ne dovrebbe poi vergognare. Essere premier gli piace, andare in giro per il mondo a presentarsi come il capo non gli da’ certo fastidio, anche tralasciando sue presunte complicità a danno del proprio paese, e se questo paese ha votato a maggioranza un patetico buffone come il Silvio di Arcore, bisogna scegliere se fare il Catone dalla tribuna o sporcarsi le mani ed essere parte integrante di tale sistema, per quanto esso possa apparire impresentabile.
La cosa davvero paradossale è che dovrebbe essere nel centrosinistra che Monti dovrebbe causare mal di pancia. Ma no, la gran parte dei giornalisti accetta senza obiettare che Bersani dica di volere sostituire Monti ma nel contempo proseguendo con l’agenda Monti (divenuta nel frattempo un feticcio, quasi fosse il libretto rosso di Mao).
A Bersani non si chiede quale sia la coerenza tra definirsi ancora di sinistra, sostenere l’agenda Monti decatandone le qualità di statista, il ruolo di salvatore della patria, e poi proporsi in sua sostituzione.
L’Italia insomma non è solo il paese che per vent’anni ha accettato che il centrodestra fosse rappresentato da uno come Berlusconi, che seguita a non avere un leader di destra degno di questo nome, ma ha anche un parterre di giornalisti che accetta senza battere ciglio che Monti sostenga di non essere un politico, che Bersani e Fassina si agitino fino all’inverosimile per sostenere di essere di sinistra e di avere nel contempo nulla da rimproverarsi nell’avere appoggiato il governo Monti.
La rivoluzione non è un lusso, un pallino di qualche estremista come me, è solo un’urgente necessità per un paese che è preda di simili personaggi che occupano qualsiasi forma di potere.
A margine, non posso tacere su Montezemolo che mi pare sempre più come un pirletto di infima fila, che si affanna ad applaudire ogni mossa che gli va bene, l’unico ad avere gradito la mossa di Berlusconi. Si capisce come ciò gli dia uno spazio politico, ma precipitarsi a dichiararlo, è proprio un parvenu della politica…

2 commenti:

  1. Bert Grubert10/10/12, 14:13

    Deve crepare perché la gente se lo dimentichi. E deve crepare di morte naturale, altrimenti ne faranno un martire e farà più danni da morto. Solo che non ho ancora capito dove ha il pulsante OFF per fermargli il cuore...

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