martedì 10 marzo 2009

L'EMBRIONE OBAMA

L’ho detto: sono Obama-scettico, e da ieri ne ho un motivo in più. Nel merito: non sono d’accordo nell’utilizzare gli embrioni per scopo di sperimentazione scientifica come se fossero oggetti. Capisco, non sono persone, ma sono progetti di persone,e questo non ci sarà nessun Obama che me lo possa far dimenticare. Io sono contrario alla sperimentazione su animali…figurarsi! Molti sostengono che le cellule staminali si possono ottenere diversamente, ma anche se così non fosse, io sono anche medicina-scettico: trovo che la medicina ha un tale livello di finanziamento, che davvero ne ha cambiato perfino la natura. Ma su questo tornerò in un altro post.
Ma sono Obama-scettico per il modo con cui l’ha motivato, dicendo che la ricerca non può essere finanziata seguendo un’ideologia. Quando qualcuno dice così, mi metto in allarme, perché non credo a un pensiero che possa non essere ideologico, e quando si nega di essere ideologici, significa solo che si nasconde la propria ideologia per farne così l’ideologia implicita e quindi il pensiero unico. Da questo punto di vista, Obama si comporta come un ayatollah iraniano, che da’ per scontata la teocrazia, e bolla come eversiva ogni opinione contraria.

6 commenti:

  1. E' un problema " etico" più che ideologico. Dovrebbe sicuramente essere studiato a fondo

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  2. Lo scetticismo della conoscenza include lo stesso soggetto scettico.
    Il Vincenzo-scetticismo dovrebbe dare misura all'Obama-scetticismo, e portarti a vedere l'eccesso nella successione di parole del titolo: Obama non è un embrione, è già nato.

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  3. Mi sento d'accordo con la tua opinione. Ma ritenngo anche che Obama debba pagare dazio e rendere conto ai suoi grandi elettori, compresi i magnati della medicina "sperimentale".

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  4. @Antonella e Gio
    Possiamo chiamarla etica se preferite. Credo però che sarebbe ora di accettare con più tranquillità il termine ideologia, evitare di averne paura: possono esserci idoelogie buone.
    @rom
    Vedo che mi sfotticchi: fai pure, spero evitando di eagerare!
    @Riverinflood
    Sì, la pensiamo allo stesso modo. Penso che cambiali Obama ne dovrà pagare parecchie

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  5. Dissento totalmente. Da Aristotele e dalla sua analisi della differenza tra potenza e atto sono passati più di duemila anni...
    Che la ricerca debba seguire un'ideologia mi suona bene e male...Discorso lungo...e complesso...

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  6. @Chiara
    La ricerca segue i propri metodi, questo per me è chiarissimo: figurarsi se posso pensare il contrario. Tra l'altro, è il mio lavoro, e so bene di cosa parlo.
    Così, non è la ricerca che segue un'ideologia, ma il contesto in cui essa si iscrive.
    Ai tempi del nazismo, si sperimentava sugli ebrei nella maniera più crudele, che portava quasi sempre alla loro morte. Dimmi adesso se non c'è sottesa un'ideologia nella stessa scelta di condurre quel tipo di esperimenti!
    La ricerca scientifica non è un mondo a sè stante, ma sta all'interno di una specifica situazione storica, e mi pare altresì ovvio che debba darsi e farsi dare dei limiti, se non è in grado di darseli da sè.
    La posizione radicale di una ricerca senza limiti è assolutamente inaccettabile. Vorrei vedere se si trattasse di verificare quanto veleno è in grado di sopportare il fisico di Pannella, cosa lui ne penserebbe.
    Davvero, mi pare di dire cose fin troppo ovvie. Io sostengo proprio che è una cecità ideologica quella che sta alla base di posizioni come quella radicale.

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