mercoledì 7 ottobre 2015

CONSIDERAZIONI SUL MOTORE A CICLO DIESEL

Una breve riflessione sugli aspetti più significativi dal punto di vista ambientale della vicenda Volkswagon. 
Al di là delle conseguenze soprattutto economiche per l'azienda tedesca e di riflesso per la Germania nel suo complesso, è venuta alla ribalta un ripensamento sull'utilizzo di motori diesel per autotrazione, soprattutto per quanto attiene specificamente le autovetture...

In sostanza, il diesel viene accusato di essere un motore più inquinante, tipicamente rispetto al motore a scoppio (comunemente noto come motore a benzina dal tipo di carburante che utilizza). 
Prima di entrare nel merito, anche nel modo sommario in cui pensavo di farlo, è assolutamente necessaria una premessa che trovo molto importante ed opportuna a scopo didattico, per chi non ha le competenze scientifiche per affrontare la questione, e che pure devo constatare che sia a livello di grande informazione che a livello di didattica a livello universitario, non viene fatta. 
In sostanza in campo ecologico, ci troviamo a fronteggiare problemi che, a parte la tipologia enormemente diversificata, possono tuttavia essere classificati in due grandi categorie, i problemi ecologici globali e i problemi più propriamente definibili di inquinamento. 

I problemi ecologici globali riguardano questioni come l'aumento dell'effetto serra o la distruzione dell'ozonosfera ed altri. Caratteristica di questa categoria, è il fatto che data la loro stessa natura, le soluzioni richiedono soluzioni altretanto globali, che riguardano tutti i paesi e che quasi inevitabilmente richiedono una riconversione delle attività umane. 

L'inquinamento riguarda gli ambiti locali. Per fare un esempio banale ed estremo, che un tizio fumi a casa o all'aperto, l'effetto globale non cambia, ma se fuma in un interno, causa un inquinamento dell'aria all'interno della casa come tutti noi possiamo constatare anche soltanto dall'odore che le sigarette emanano. 
L'inquinamento ambientale è chiaramente un problema molto grave per gli effetti che esercita sulle persone che si trovano nell'ambiente interessato. Visto come problema collettivo, si potrebbe anche concludere che abbia effetti altrettanto devastanti di quelli ecologici globali. 
La differenza quindi non sta nella differente gravità, ma nella differente modalità con cui vanno affrontati, perchè quelli di inquinamento si possono spesso risolvere con decisioni locali e di piccola entità. In una casa, al di là delle misure legislative, areare i locali aprendo le finestre, operazione facilissima da realizzare, contribuirebbe in misura efficacissima a risolvere il problema, cosa impossibile per l'effeto serra che richiede ben altro impegno. 

Entrando ora nel merito, il motore diesel ha un vantaggio molto importante, il rendimento più alto, è cioè un motore più efficiente, e quindi riesce a erogare la stessa quantità di energia meccanica con un fabbisogno di energia termica inferiore, e quindi bruciando meno riginato dalcarburante e liberando nell'atmosfera una quantità di biossido di carbonio inferiore, e come si sa, il biossido di carbonio è il principale, seppure non il solo, gas responsabile dell'effetto serra. 

D'altra parte, il diesel produce più ossidi d'azoto, derivanti dalla reazione tra i due principali componenti dell'aria (azoto ed ossigeno), a causa dell'alto valore di temperatura a cui il motore diesel lavora.  Gli ossidi d'azoto, non solo sono gas tossici, ma inducono in presenza di radiazione solare, quindi in caso di giornate serene, una sequenza di successive reazioni con formazione di ulteriori inquinanti, ed il fenomeno nel suo complesso viene chiamato "smog fotochimico". 

La produzione di ossidi d'azoto, come di ozono ed altri inquinanti, non costituisce un problema globale perchè si tratta di composti instabili che in un breve lasso di tempo si decompongono. Naturalmente, stiamo parlando di troposfera, cioè dello strato più basso dell'atmosfera, quello a contatto con la superficie della terra. 

Non v'è quindi un accumulo di ossidi d'azoto, come del resto del monossido di carbonio, uno dei gas più velenosi che si conoscano, che anch'esso si forma nei motori a combustione interna, 
In sostanza, il problema sorge per l'accumulo totale di questi gas tossici, e particolarmente per quanto riguarda il settore dell'autotrazione, i centri urbani. 
Sarebbe a mio parere saggio chiedersi se sia il diesel a causare il problema, o piuttosto la causa non stia nel traffico urbano. 
Potremmo forse chiederci la razionalità di consentire il traffico individuale in città, ed in genere la nostra stessa concezione della città dovrebbe essere esplicitata, e quindi ripensata. 

Sarebbe paradossale se, al solo fine di eliminare l'inquinamento urbano, che possiamo affrontare attraverso una pluralità di soluzioni alternative, noi proibissimo i motori diesel e per questa via peggiorassimo il problema dell'effetto serra che, al contrario, non ha soluzioni alternative così semplici ed immediate.

Nessun commento:

Posta un commento