venerdì 27 marzo 2015

LA GLOBALIZZAZIONE NON PUO' CHE ESSERE NEOLIBERISTA

Se la globalizzazione richiede necessariamente il sequestro progressivo delle sovranità nazionali, allora essa si qualifica automaticamente come parte di una politica neoliberista perchè comporta un processo di progressiva privatizzazione delle entità statali...

La globalizzazione in sostanza richiede che vincoli di natura nazionale vengano meno, in quanto ostacoli alla globalizzazione. In tal modo, prerogative tradizionalmente attribuite agli stati nazionali vengono progressivamente loro sottratte, ed in definitiva così si va avverando il sogno dei neoliberisti, che cioè gli stati nazionali divengano equivalenti a semplici privati, che quindi vengano spogliati dei privilegi connessi al concetto di sovranità.

La conseguenza di ciò è che è falso come taluni dicono a sinistra che esistano differenti tipi di globalizzazione, e che quindi ne esista anche una versione buona. 

In verità, l'esigenza connaturata ad ogni processo di globalizzazione di sottrarre sovranità agli stati nazionali, porta a ridurre tali entità statali simili a privati con la conseguenza automatica che il fine degli stati di difendere i deboli nei confronti dei prepotenti viene meno.
Si può teoricamente immaginare che le entità statali tradizionali legati al concetto di nazione possano venire sostituite da un'unica entità statale mondiale a cui applicare istituzioni di tipo democratico.

Tuttavia, dovrebbe essere evidente che esiste un fattore dimensionale che va vanificando ogni pretesa rappresentativa, che insomma una comunità che includa l'intera popolazione mondiale può essere governata solo se si abbandonano criteri di rappresentitatività democratica, sostitunedoli con istituzioni decisionali che non rispondono più a nessuno.

Ciò viene oggi pietosamente indicato con il termine inglese di "governance", come a dire sistema di comando e non governo, in quanto viene meno il requsito di ogni governo di essere espressione di un popolo. Una governance, un sistema di comando, non ha di queste esigenze, e ciò è chiarissimo già adesso quando andiamo a considerare le istituzione dell'unione europea che comandano senza avere la pretesa di rappresentare qualcuno.

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