venerdì 16 settembre 2011

CHE VERGOGNA I QUOTIDIANI DI OGGI!

Così, quotidiani e notiziari vari sono invasi dalle notizie delle intercettazioni relative all'inchiesta di Bari, che in qualche misura coinvolge lo stesso Berlusconi.
Ora io vorrei dire, ma questi giornalisti ed i loro editori non si vergognano mai?
perchè io vorrei capire dove sta la notizia, cosa queste intercettazioni aggiungerebbero a ciò che già anche le pietre sanno in Italia. Non voglio qui dire che esse non abbiano rilevanza processuale, questo certamente non lo potrei affermare, sta ai magistrati inquirenti e giudicanti valutarlo (anche se la loro mole certamente qualche perplessità me la genera), ma a cosa serve a noi, utenti del settore dell'informazione?
Per dirla francamente, mi pare possa servire soltanto a stuzzicare curiosità voyeristiche, un pettegolezzo di pessima lega.
Intendiamoci, sapere che la D'Addario ed altre sono andate a palazzo Grazioli, dove hanno liberamente potuto fotografare ciò che hanno voluto, mandate dietro pagamento da gente come Tarantini per intrattenere il premier, è stato utile, anche per capire fino a che punto si spingesse la dipendenza di Berlusconi dai suoi vizi privati e quindi i connessi vincoli a governare ed ad occuparsi del bene comune.
Chi mi segue, sa che, pur non dando centralità a questo tipo di informazioni, non ho mai precedentemente ritenuto di dovere criticare il comportamento del settore dell'informazione.
Stavolta però, permettetemi di chiedermi ancora dove stia la notizia, come la raccolta di ulteriori dettagli possa costituire davvero elemento di migliore informazione dei lettori e dei cittadini.
In verità, dei vizi privati di Berlusconi sappiamo già tutto ciò che possa apparire politicamente rilevante (o è politicamente rilevante la sua fissazione per il lato B ???), e ritengo vergognosa questa invasione delle prime pagine da parte di questo tipo di notizie.
E' davvero così, qui da buttare giù non c'è soltanto un intero ceto politico, ma tutto il connesso circolo dirigente, in primis quello dell'informazione.

13 commenti:

  1. E' vero, niente di nuovo sotto il sole, ma poichè gli Italiani dimenticano facilmente ( e su questo conta Berlusconi...) è meglio ricordar loro, anche se effettivamente con troppa dovizia di particolari, che il loro primo ministro è, come giustamente l'aveva definito sua moglie, un MAIALE corrotto e corruttore! E che per fare le sue maialate ha tolto dignità ad un intero Paese che lui ha contribuito tantissimo a rendere un Paese di merda!

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  2. Per favore vai ascoltare la telefonata tra Berlusconi e Lavitola del 2009 pubblicata su Repubblica. Per quanto sapessi da sempre che a Berlusconi interessano solo i suoi loschi affari, sentire quello che dice, e che si fa dire, è agghiacciante! Io vorrei che tutt'Italia ascoltasse con le sue orecchie e poi vorrei vedere chi avrebbe ancora il coraggio di parlare di complotto e persecuzione!

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  3. E' ancor più vergognoso visto che c'è ben altro di cui parlare (manovra).
    Da sabato scatta l'iva al 21, non so quanti giornali on line abbiano dedicato spazio sufficiente a questa importante notizia.
    Ovviamente, tutto ciò non è una pura coincidenza.

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  4. ormai un 4 o 5 pagine dei quotidiani li salto in blocco. Diciamo pure: dateci pure tutte le notizie su B. Ma non dimentichiamo che si aspettano le decisioni ONU sulla Palestina, che vogliamo sapere qualcosa sul Giappone dopo le disgrazie ecc... ecc..

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  5. Detto che organi di stampa indipendenti stanno altrove, la notizia ovviamente non cè, ma tutto questo è funzionale a esasperare l'opinione pubblica. Ormai è evidente che l'erotomane è un uomo solo, neanche più al comando, che si regge solo grazie ai sottopagati che stanno in parlamento (che faranno la stessa fine ingloriosa). Lo avevo già detto qui mi pare, che lo stanno cucinando a fuoco lento, dovuto purtroppo alla gran massa di idioti che nonostante tutto ancora lo difendono. Per cui lascia fare, quello che a te e a tanti è evidente da venti anni deve arrivare ad esserlo all'ultimo berluscoide che ancora ci crede, ma qualcosa mi dice che al prossimo pieno di benzina toccherà con mano i benefici di averlo sostenuto. Dopodichè se ne andrà fuori dalle scatole a pedate, e le pedate gli arriveranno da molto vicino (dalla Lega cominciano ad arrivargli: sperano di salvarsi così. Illusi.)

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  6. E' una questione spinosa. Per me uno ha il diritto di stabilire se la notizia gli interessa o meno. L'importante però è che una notizia venga pubblicata.

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  7. @Ornella
    Gli italiani dimenticano, dici. Forse, sarebbe un bene che dimenticassero, sennò gli prenderebbe la disperazione di vedere che non c'è a chi rivolgersi, su quale proposta politica convergere. Che ricordino i volti (e non solo i volti) delle escort preferite da Berlusconi, onestamente non mi pare un grande progresso...

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  8. @Gigi
    Grazie della precisazione, che contribuisce a chiarire il senso del post (avevo pensato di aggiungere qualche frase proprio per sottolineare quanto queste notizie sovrastino le cose veramente importantiquest'ultima parte è saltata, ma nella fretta quest'ultima parte è saltata).

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  9. @Zaffuto
    Grazie anche a te, che richiami giustamente le gravi questioni internazionali.

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  10. @Rouge
    E' chiaro che giornali come "La Repubblica" vogliasno che sia chiaro come ben dici tu all'ultimo dei berluscones come stiano le cose. Il punto è che queste questioni di bassa cucina politica nostrana non riescono ad appassionarmi. Vedo le proposte fatte in questa fase da Casini o da Bersani, e non posso che chiedermi dove stria il vantaggio di cambiare governo.
    Perchè, come si chiede Gigi, non si parla della crisi finanzairia e delle alternative alla politica di Tremonti (inesistenti). Questi politici potrebbero parafrasando Benedetto Croce, dire: perchè non possiamo non dirci Tremontiani (sono tutti d'accordo, è questo il punto su cui si tace).

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  11. @BC
    Temo di essere in completo dissenso, la censura non è una prospettiva che va allontanata lasciando farer ai giornalisti. In questo caso infatti, la censura la fanno loro, perchè non dare certe notizie è inevitabile, nel fare l'edizione del giornale si fa una scelta, e non ho motivo di fidarmi della correttezza professionale del mondo dell'informazione, avendone evidenze contrarie. Pertanto, ritengo mio dovere stigmatizzare le scelte, implicitamente censorie, dei giornalisti.

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  12. @Vincenzo
    Non volevo dire ciò. Intendevo solo affermare il mio diritto a sapere anche notizie meno importanti. Che poi ci sarebbe ben altro di cui parlare è un'affermazione su cui non posso che essere d'accordo.

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  13. Per dirla francamente, mi pare possa servire soltanto a stuzzicare curiosità voyeristiche, un pettegolezzo di pessima lega.
    Intendiamoci, sapere che la D'Addario ed altre sono andate a palazzo Grazioli, dove hanno liberamente potuto fotografare ciò che hanno voluto, mandate dietro pagamento da gente come Tarantini per intrattenere il premier, è stato utile, anche per capire fino a che punto si spingesse la dipendenza di Berlusconi dai suoi vizi privati e quindi i connessi vincoli a governare ed ad occuparsi del bene comune.

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