lunedì 22 giugno 2009

LA CADUTA DEL SIGNOR B.

Ci siamo: B. sembra sempre più in difficoltà di fronte ai recenti scandali, su cui non mi soffermerò. Mi pare evidente che ciò che sta succedendo implica una momentanea frattura negli equilibri di potere in Italia. In qualche modo, una parte del gruppo dirigente ha finalmente deciso di non rendersi più complice di B. e procedere al suo allontanamento dalla scena politica. Se questa è la situazione, quello che sto leggendo andando per blogs mi pare del tutto incongruo.

Qui, non c’è la mossa vittoriosa di un fronte comunque definibile come progressista: per come stanno procedendo le cose, si tratta di dinamiche estranee al pubblico, anche se a tutti noi comunque gradite e attese da tempo. Anche il paragone con quanto successo a Craxi mi pare inappropriato. Lì, ci furono dei magistrati che, procedendo nel loro dovere istituzionale, si sono imbattuti in vicende criminose che hanno coraggiosamente deciso di indagare, io credo in piena autonomia, così come dovrebbe sempre fare il potere giudiziario. La cosa fu resa possibile da un movimento popolare, dal cosiddetto popolo dei fax che, sorprendendo sia il mondo politico che gli stessi inquirenti, decise di appoggiare l’azione di quei magistrati coraggiosi. Qua, mi pare, di popolo se ne vede pochino, di mobilitazione direi niente.

Naturalmente, non intendo dire che le vicende non ci riguardino o che noi dovremmo assumere un atteggiamento di neutralità. Ciò che intendo piuttosto dire è che l’opacità delle trame in atto dovrebbe consigliare cautela, cautela, ma anche attenzione. La cautela serve a non farsi usare, a non permettere a qualcuno magari di sostituirsi a B. e continuarne la politica. L’attenzione è richiesta perché gli schieramenti in atto non sono chiari. Sembrerebbe che ci siano poteri che fanno riferimento al PD sicuramente coinvolti, ma non sappiamo ancora che sponde essi abbiano nel PDL, e quale altre nella Lega Nord. Quali alleanze si vanno creando e spezzando in questo momento? Sono elementi essenziali nel decidere come schierarsi in eventuali alternative che si dovessero porre nel prossimo futuro.

Il problema della premiership di B. è troppo grosso per potersi, da una parte, chiamare fuori per non sporcarsi in tali trame, e dall’altra parte per predicare crociate per la libertà o cose del genere. Si trattasse di andare in piazza, capirei gli appelli, ma è una vicenda che al momento procede tutta nei palazzi. Come semplici cittadini non siamo stati coinvolti dalle parti in campo: sembrerebbe saggio, prima di farci coinvolgere, conoscere i dati della situazione, in assenza dei quali si può essere soltanto strumentalizzati.

45 commenti:

  1. Continui a fare paragoni che non c'entrano : te lo ripeto , non c'è un altro berlusconi, un uomo che ha tutti i media, che compra e corrompe a piacimento, che della politica non gli può fregar di meno e dello Stato peggio ancora. Non c'è un altro con il suo potere economico e subliminale. Quanto poi di stare attenti a non farsi strumentalizzare dagli eventi , mi sembra un problema tutto tuo. non capisco mai dove vuoi andare a parare. A volte mi sembri un 'cattivo maestro', se capisci che intendo. Semini dubbi a destra e a manca , ma non chiarisci.
    Ps. guarda che dico tutto ciò con estrema stima, non tanto per polemizzare con te. A me sta benissimo quel che sta succendo, il tallone d'achille andava trovato e si sta dimostrando molto più incisivo che qualsiasi altra cosa ancora più meschina...perdere la sua credibilità all'estero ( ancor più che in Italia) è importante.Ciao

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  2. Vai tranquilla: ti ammiro molto per la tua capacità di dibattere senza falsi unanimismi!
    Nel merito, io vorrei capire in questa vicenda che ruolo giocano Casini, Fini, i leghisti. Mettiamo che, come hanno ipotizzato alcuni, se ne venga fuori con un governo a guida Tremonti, con una maggioranza non prevedibile oggi, magari con l'appoggio esterno del PD. Mettiamo pure, rimanendo nel campo delle semplici ipotesi, che Tremonti riesca a traghettarsi dietro tutta l'attuale maggioranza, magari anche con l'UDC, e alle prossime elezioni si riproponga un Parlamento simile a questo, con il PD a far finta di fare l'opposizione. Sarebbe comunque positiva l'eliminazione politica di B., ma davvero non possiamo fare niente perchè lo sbocco sia una politica diversa? Cambieranno cavallo e noi dobbiamo star qui a celebrare il ritorno alla libertà nel nostro paese?
    Quello che tentavo di argomentare, evidentemente senza grande successo, è che tatticamente non ha senso appoggiare chi questo appoggio manco te lo chiede. Quando lo chiederà, vedremo: voglio vedere una politica più a sinistra a quel punto!

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  3. le cose che stanno succedendo hanno dell'inverosimile..... forse la frequentazione di blog da parte mia e per la maggior parte anti B. mi hanno chiuso la mente ancora di piu' portandomi ad un rifiuto del 100% dell'essere ma è nella stra maggioranza dell'italia che aumenta il mio stupore ... in sardegna, nelle ultime comunali e provinciali ....... nel dissenso espresso all'aquila non andando a votare......
    forse non a tutti è chiaro il conflitto di interessi, il lodo alfano, il caso mills, le veline, le battute, le promesse, le escort ..... il passato ........allora spesso mi domando: ma questo è il meno peggio che ci dobbiamo subire?
    Fino a quando il popolo lo supporta e l'opposizione latita, direi di si......

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  4. Io intanto spero. Sto con i piedi ben piantati
    in terra sulla riva di quel fiume ad aspettare il passaggio di qualcosa che mi renderebbe felice e, non essendone capace, lascio volentieri agli altri il compito di disquisìre.

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  5. @Bruno
    "Forse non a tutti è chiaro..." dici tu, purtroppo, direi che a troppi non è chiaro, e dobbiamo anche capire perchè, come tutto ciò sia potuto accadere, chi l'ha permesso. Per questo, continuo a chiedere chiarezza, perchè si sedimenti una memoria storica, perchè, magari tra qualche anno, possiamo parlarne come nel dopoguerra del fascismo: una infelice esperienza storica da non dimenticare e da cui difendersi.

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  6. @Aldo
    Anche io, come te, magari con qualche parola in più, dovuta a inclinazioni strettamente individuali, posso solo vigilare, osservare e tentare di capire: più, in questa fase, non c'è dato.

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  7. Credo che Vincenzo sia un ottimo politologo.
    Come scrisse qualche tenpo fa su un post, sempre riguardante il referendum, ci metteva in guardia dal pericolo della Lega.
    Aggiungiamo poi gli intrighi di palazzo che non mancheranno di certo, perché tutti vogliono la "poltrona" e si formeranno nuove alleanze ... formate ancora non sappiamo da chi.
    Quindi, OCCHI APERTI, non credo purtroppo che fnisca qui l'era della dittatura.

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  8. Anche per me è troppo presto per cantar vittoria. E' preferibile attendere lo sviluppo della situazione creatasi.

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Non vedo alcuna caduta. Ci sono i suoi oppositori di sempre che lo appoggiano ostinatamente. Le elezioni hanno confermato il suo potere là dove ha destituito il partito democratico. Dunque... no riesco a individuare l'inizio della fine, ma un costante afferrare con le unghie e con i denti tutto ciò che è afferrabile.

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  11. come aldo non sono ferrata in politica ma nello stesso tempo mi sento come quei dottori che lavorano sempre in trincea al pronto soccorso, sembra che poi il cuore gli si diventi insensibile, a me tocca leggere tutti i giorni da 28 anni quello che scrivono e ..il cuore è diventanto insensibile

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  12. Ecco il punto:gli schieramenti non sono chiari perchè in un altro paese,un'opposizione degna di questo nome,si sarebbe fatta sentire.
    Credo che queste cose debbano essere note a tutti,visto che gli italiani fanno già enorme fatica a formarsi un opinione in generale.

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  13. Io posso dirti che sono sicuramente un anti B.ma ke ho da tempo una disaffezione verso la politica ke mi ha fatto perdere anke gli ideali ke avevo fin da quando ero piccola.
    Sono profondamente nauseata dai Tg e dalle continue cronake rosa ke ci propinano,nauseata nel notare una sinistra sempre + inesistente.
    Opposizione...ma ke opposizione c'è???
    Stiamo anke perdendo la libertà,libertà di pensiero,di azione.Siamo succubi di una politica ke nn condividiamo e quel ke è peggio è ke nn vedo alcun sbocco,anzi andando avanti così credo ke le cose peggioreranno.
    Ma come si fa a continuare a dire "facciamo girare l'economia"se soldi nn ce ne sono? Sai quanti amici ho in cassa integrazione ke nn percepiscono ancora un soldo?Ma come si fa ad amare la politica quando nn si è liberi di costruirsi una vita,di pensare al domani?
    Probabilmente ho divagato,ma volevo solo sfogarmi un pò..........
    Lella

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  14. @Lara
    Ti ringrazio, ma ci sono pareri discordi in proposito :-D
    Potrei dire più modestamente che tento di dire la mia, come più o meno facciamo tutti? Magari sono solo più chiaccherone di altri :)
    Mi fa comunque piacere sapere che concordi con me, o almeno così mi pare :)

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  15. @Angelo
    D'accordo, B. potrebbe rimanere al governo ancora, ma nulla potrà più essere come prima. Io usavo l'espressione americana "anatra zoppa", nel senso che ormai egli non potrà più assumere quel ruolo centrale di potere che ha avuto proprio in questi ultimi mesi e che costituiva la sua ambizione. Per uno come lui, mi pare complicato che riesca a trovare un differente punto di equilibrio, molto più probabile che venga fatto fuori del tutto: staremo a vedere in ogni caso :)

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  16. @Antonella
    Mi sembri molto pessimista. Eppure, i segnali si moltiplicano. Qui, piuttosto del risultato elettorale, conta l'atteggiamento dei suoi seguaci. Oggi, perfino uno dei seguaci più servili, Gasparri, ad ottoemezzo si è rifiutato di difendere il B., riportando sempre l'attenzione sui dati elettorali. E' cioè già iniziato il processo di distinguersi senza dare l'impressione esplicita di scaricarlo. I segnakli saranno deboli, ma a mio parere inequivocabili.

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  17. @zefirina
    Coraggio, avremo qualche buona notizia presto. Non abbassiamo però la guardia, gli sviluppi al momento sono imprevedibili.

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  18. @Uhurunausalama
    Oggi però, direi che la confusione maggiore si sta creando nella maggioranza. Se davvero, come io penso, B. è sul punto di cadere, da quelle parti gli spostamenti sono difficilmente prevedibili e decifrabili. Per questo raccomando cautela ed attenzione. Benvenuta sul mio blog !

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  19. @Lella
    A me pare che la tua testimonianza sia al contrario preziosa. Mi pare confermi la mia tesi che vuole che si debba procedere anche in questa fase così delicata, anzi, proprio perchè così delicata, in un clima di chiarezza, senza distinguo pregiudiziali, e senza unanimità di facciata.

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  20. dove non poté il crimine, potrà la lussuria...

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  21. @sR
    Già, ma sopratutto dove non ha potuto la politica...purtroppo...

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  22. Se pensate che da queste vicende Berlusconi possa uscirne indebolito e addirittura che possa cadere il governo, vi sbagliate, e lo dico con rammarico.
    Berlusconi è stato coinvolto in scandali ben peggiori e ne è uscito sempre vincitore. Perché è circondato da un branco di cortigiani che non hanno il coraggio di sfiduciarlo.
    Fini è un can che abbaia, ma non morde, come ha già dimostrato nel secondo governo Berlusconi, quando aveva l'opportunità di farlo cadere e non ha avuto il fegato di farlo.
    Il Pd è masochismo allo stato puro. Ha sostenuto un referendum (per fortuna fallito) che avrebbe reso Berlusconi ancora più forte. Di Pietro è un populista e un qualunquista, che dipende sostanzialmente dal Pd, perché ha bisogno che il Pd vada male (e che la sinistra non ci sia).
    La lega anch'essa populista e qualunquista, e anche razzista e fascista, ha già avuto ciò che voleva: federalismo, caccia agli immigrati. E' quella che difenderà Berlusconi con più forza.
    Dovrebbe essere il popolo a ribellarsi. Non avremo regali dall'alto.

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  23. molto interessante il dibattito che hai avviato. è auspicabile che i segnali di indebolimento possano resistere ed acquistare spazio. è necessario che il "ruolo" di primo ministro non sia ricoperto da lui. è difficile prevedere che la situazione potrebbe essere peggiore di quella attuale.
    a presto, vincenzo

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  24. @Matteo
    Tutto quello che tu affermi nel commento è asolutamente ragionevole, ma, se permetti, è solo una parte della realtà. Le cose si muovono a volte, malgrado i nostri pessimismi.
    La sinistra non potrà continuare sulla base dei protagonismi dei vari leaderini del 3%, salvo accettare di sparire del tutto: si dovrebbe in quest'area capire che la rinascita della sinistra è un processo lungo e faticoso che ci costringe tutti a nuove riflessioni su cosa debba essere la sinistra, e sopratutto ad intervenire prima di tutto sul piano culturale. Se consentiamo alle varie De Filippi di plasmare la mente dei ragazzi, poi ci sarà ben poco da fare.
    L'IDV secondo me già non è più soltanto Di Pietro. Gli indipendenti che si è messo dentro le liste non lo lascieranno come unico protagonista: anche lì, qualcosa si muove.
    Le contraddizioni del PD, in costante calo elettorale, dovranno necessariamente avere uno sbocco diverso.
    La Lega, proprio perchè ha avuto già tanto, potrebbe avere interesse a stabilire nuovi equilibri. Intanto, chiederà più potere, creando contraddizioni e malumori nel PDL, che a sua volta è un finto partito e quindi suscettibile di sconvolgimenti repentini, anche se le dinamiche non sono oggi prevedibili.
    B. non si è mai trovato in una situazione così difficile: su questo punto non posso concordare con te. Egli, in ogni caso, non ha più il potere che aveva poche settimane fa, e questo genera nuovi cedimenti: si sa che i topi scappano dalla nave che sta affondando, e credo che nel PDL qualcosa del genere, sotto sotto, stia già avvenendo.
    Io non do' nulla per scontato. Dico solo di riflettere e di vigilare: la situazione è tutt'altro che statica, è molto fluida, e non è purtroppo scontato che lo sbocco sia positivo, potrebbe malauguratamente essere negativo. Vedo ad esempio con preoccupazione questo potere crescemte della Lega, che dimostra di portare avanti con preoccupante coerenza la sua politica apertamente razzista, e domani forse anche secessionista: non dimentichiamoci della Lega di alcuni anni fa.
    Insomma, si prefigura uno scenario politico opaco, in cui la caduta di un potente non avviene a seguito di un successo popolare, e quindi in condizioni di grande pericolo.

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  25. @Andrew
    E speriamo che ciò che ci troveremo sia un pochino meno peggio!

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  26. @Maria Rosaria
    Mi pare che concordiamo: B. deve cadere, ma facciamo che ciò avvenga nelle condizioni migliori possibili, "senza distinguo pregiudiziali" e "senza false unanimità".

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  27. Vincenzo, per ora concretamente io non vedo muoversi nulla.Intendo ai nostri occhi e fuori dai palazzi.Sarà una finta apparenza magari, ma questa è l'impressione.Forse proprio a causa di essa il popolo è fermo.
    Siamo sempre più esclusi dalla politica del nostro Paese ed il risultato del referendum ne è testimonianza.
    Lo scarso interesse (e direi non un'assenza di protesta) è quanto dai Signori ricercato per fare il bello ed il cattivo tempo.
    Craxi? E' altra storia rispetto a B. come tu scrivi.Altra storia ed altra società.
    In ogni caso il rammarico più grande sarà che B. non pagherà per tutti i suoi misfatti.Prima l'impunità con leggi ad personam, poi si aggiungerà quella garantita dall'età.Dobbiamo considerare che ha quasi 75 anni...Magari l'uscita di scena è prevista in corrispondenza del raggiungimento di questo traguardo!Tanto per lasciarlo completamente tranquillo..

    Altro rammarico è che gli scandali legati alla sua lussuria stanno decisamente coprendo tutte le altre mirabili gesta da Lui compiute.Non mi sta molto bene questo!

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  28. @Guernica
    Convengo con te. In fondo, il problema non è B. in quanto B., ma un paese che gli permette di fare ciò che ha fatto. Se non cambiamo il paese, il prossimo governo farà cose simili. Quindi, fuori B., e dopo dobbiamo pretendere una politica diversa.
    Tra due anni, è troppo: è una crisi che si deve consumare in pochi mesi, sennò tutto si diluisce e viene dimenticato, e allora cadranno molte teste, all'interno del PDL dico: qualcuno che gli sta tentando di fargli le scarpe, la pagherà cara. Vigiliamo!

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  29. @Gio
    Bella domanda. Secondo me, è come per l'elezione del Presidente della Repubblica: chi si candida, viene subito bruciato. L'abilità sta nel proporsi senza che si sappia, la segretezza, insomma, è il punto fondamentale da preservare. Solo quando si coagulerà una maggioranza, sarà possibile venire allo scoperto. Questo comporterà delle lungaggini, e andremo in tempi difficili e pericolosi. La cosa più ovvia mi sembrerebbe un agguato parlamentare, tipo la bocciatura di un importante provvedimento legislativo. Vedremo!

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  30. NO.Presidente della Repubblica NOOO!!!
    Non mi reggerebbe il cuore.
    Anche se infondo si tratta di un ruolo, per certi versi solo simbolico e non di potere, non ce la potrei fare.

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  31. @Guernica
    Temo di essere stato frainteso: stavo solo facendo un parallelo riguardo ai meccanismi di elezione, tutto qui :)

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  32. Ciao Vincenzo, piacere, grazie per essere passato (e aver commentato) sul mio blog.
    Molto interessante il tuo post.
    Effettivamente l'Italia non ha un'opinione pubblica, non vi è una preparazione politica minima, non vi è una classe politica trascinante né la storia può insegnare qualcosa di buono a questo popolo. Vedremo, triste sarà assistere alla caduta di un uomo dalle tante colpe per dei fatti piuttosto secondari (per una morale italiana si intende).

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  33. @Daniele
    Il problema adesso è capire quale sarà lo sbocco politico. A me pare che il cerchio ristretto di chi comanda in Italia voglia risolversa al proprio interno lasciando tutti gli altri fuori, conme al solito: questo è ciò che, nel mio piccolo, vorrei scongiurare. Un saluto!

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  34. Però devi ammettere che il rischio c'è...
    eheheh

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  35. Alcuni dati sono oggettivi. Nonostante la gravità degli scandali, il Pdl ha retto bene e la Lega è aumentata. In media, gli italiani sono caratterizzati da scarso senso dello Stato e della democrazia, da individualismo e da cronico analfabetismo politico. Tutti motivi per cui l'opinione pubblica non dà troppo peso a ciò che altrove, invece, sarebbe affrontato in maniera diversa.

    Io ormai non commento quasi più sui blog dedicati alla politica, a parte rari casi, perché leggo penose arrampicate sugli specchi in difesa dell'indifendibile: gente che, nell'acritico delirio per il Cavaliere, elabora ridicoli sofismi pur di scagionarlo.
    Pochi, poi, hanno capito che il Cavaliere non è affatto vittima di gossip ma delle sue azioni "disinvolte", troppo disinvolte per un capo di Stato. Altrove si sarebbe già dimesso da settimane, perché il popolo e i media, nonché i politici, avrebbero fatto il finimondo.
    In Italia, invece, patria dei furbetti e della comoda doppia morale, non si contano i servi istituzionali e gli elettori ancora disposti a difenderlo a spada tratta.

    E' chiaro che, osservando un peggioramento della situazione, alcuni politici comincino con cautela a prendere le distanze. Se poi la nave affonderà, i servi fingeranno di non averlo mai conosciuto e così faranno tanti italiani che adesso vanno in delirio per la sua ricchezza e il suo potere.
    Però credo che Berlusconi sia ancora abbastanza saldo. O meglio, penso che ora non si possano fare previsioni certe.

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  36. Per me il regno Berlusconi durerà per i prossimi 200 anni

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  37. Vincenzo, capisco le tue perplessità...ma a me non sembra tanto prossima la fine...Io temo che altre cose succedano, perché chi ci governa il potere non lo molla tanto facilmente e non ha nessuna intenzione di mollarlo e come tu ben sai i momenti di crisi sono i più pericolosi...

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  38. @Guernica
    Il pericolo c'è, e preoccupa anche me, ma oggi mi parrebbe un pericolo remoto.

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  39. @Romina
    Non ho nulla da obiettare rispetto a ciò che affermi nel tuo commento. Anch'io, alla fine, malgrado il mio ottimismo, so bene che non abbiamo certezze. Mi piace come descrivi le dinamiche che si attivano in situazioni simili nel nostro paese: abbiamo una grande tradizione in proposito, purtroppo...

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  40. @Pietro
    Oddio, siamo a B. emulo di Matusalemme... :-D

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  41. @Chiara
    Assolutamente d'accordo: come avrai letto, invito alla vigilanza proprio perchè sono convinto che questa caduta avverrà col botto, cioè non certo in maniera soft.
    Quanto tempo occorrerà, nessuno credo che possa prevederlo.

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  42. Io non sono così ottimista, fino a quando le critiche si limiteranno a un piano di comportamenti seppur discutibili, ma appartenenti più alla sfera del privato. Quello che conta è ciò che attuerà sul piano politico e, secondo me, proprio da queste vicende egli trae maggior motivazione nel cercar di essere più che mai "l'uomo del fare". E gli italiani saranno contenti:la questione morale mi pare che interessi gli elettori fino a un certo punto.

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  43. @kinnie51
    Io sono il primo a cui interessano punto le abitudini sessuali di B., ma qui veramente mi pare che siamo partiti esattamente al contrario: poichè la gente non percepiva quanto fosse dannosa la politica di B., molti, anche qui sui blogs, hanno detto che questo mezzo era l'unico attraverso cui era possibile metterne in crisi il potere. Sarebbe in realtà facile argomentare quanto i suoi atti politici siano inaccettabili, e forse vi dedicherò un post, ma il punto mi pare è la percezione soggettiva delle persone della politica di B. Ciò che vado sostenendo, e certo non sono l'unico, è che esiste un bombardamento mediatico, sopratutto attraverso le TV, in grado di influenzare profondamente gli stessi criteri di giudizio delle persone.
    In fondo, se si tornasse alla politica, ne dovremmo essere tutti contenti, penso.

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  44. Draghi è il nome che è circolato, assieme a quello di Tremonti, ma qui il punto fondamentale, diciamo di non ritorno, sarebbe un altro: io credo, una bocciatura clamorosa del governo in Parlamento, cosa che dovrebbe avvenire su un provvedimento specifico senza che venga posta la fiducia, e quindi con votazione segreta. Questi nominati e frustrati potrebbero provarci gusto a mostrare di contare qualcosa. Se i parlamentari della maggioranza che votassero contro il governo fossero tanti, allora essi potrebbero ben decidere di uscire allo scoperto. Cosa possa accadere dopo, credo che sia più fantapolitica che politica oggi: stiamo a vedere.

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