martedì 1 marzo 2016

GETTARE MONETINE IN MEZZO AI MIGRANTI PER VEDERE L'EFFETTO CHE FA

Mi pare che non possano più esserci dubbi residui, l'elite internazionale che determina le sorti del mondo ha deciso di affrontare frontalmente il problema demografico che affligge le società occidentali, e particolarmente l'Europa. 

Il problema deriva da un tasso di natalità molto basso da una parte, ed un allungamento progressivo della vita media dall'altro. 

L'effetto congiunto di questi due fattori, determina una popolazione tendenzialmente costante nel tempo (in verità in leggera diminuzione), ma soprattutto il suo invecchiamento sempre più marcato...

Che questo costituisca un problema, è inutile nasconderselo, basta andare in viaggio da l'Italia, un paese a bassa natalità, verso un paese in via di sviluppo come io feci poco meno di vent'anni fa in Brasile, un paese in cui circa la metà della popolazione totale ha meno di venti anni, per rendersi conto di quanto la rarità di bambini e di giovanissimi incida sul modo di vivere, direi sullo stesso clima umano che si respira nei centri abitati. 

I nostri piccoli costituiscono un ingrediente fondamentale della nostra vita, la possibilità di interagire con loro, nelle varie funzioni di genitori, nonni, zii e parenti in generale, o come insegnanti e fornitori di servizi per l'infanzia in generale, o infine anche soltanto come occasionale incontro quale estraneo per strada, fornisce alla nostra vita un ingrediente insostituibile, e ci rendiamo ben conto di quanto la nostra vita appare più triste lontano dalla loro vitalità così spontanea e tendenzialmente gioiosa. 

Sono abbastanza vecchio da ricordare i tempi della mia infanzia, in cui le riunioni tra parenti in occasione delle classiche festività, vedeva la presenza di un nugolo di piccoli e di un numero inferiore di adulti, che necessariamente ci permetteva, anzi ci spingeva a cercare un nostro spazio di sviluppo autonomo, e di confrontare quei tempi con quelli in cui è stata la mia volta di mettere al mondo dei figli, e già dovevo osservare la sempre minore presenza di piccoli, per cui a volte i miei figli risultavano addirittura gli unici presenti, e quindi come tali messi al centro dell'attenzione generale, e nello stesso tempo condannati a subire questa atmosfera adulta per motivi puramente di rapporto numerico. 

Ci sono tuttavia effetti negativi più quantificabili dovuti all'invecchiamento della popolazione, quelli collegati alla difficoltà di una popolazione attiva sempre meno numerosa, a mantenere una popolazione che cresce sempre più nella fascia dei pensionati. 

Per capire questo problema, bisogna uscire dalla logica del cassettino che mi ritrovo continuamente a richiamare, visto che il sistema mediatico continua a ricordarci che dobbiamo risparmiare, come se tale risparmio possa costituire una qualche forma di garanzia per il futuro. 
Non c'è possibilità alcuna che io possa garantirmi il futuro, come si può illustrare col caso degli alimenti. Nessuno di noi può consumare un'arancia messa da parte trenta anni prima, l'arancia che mangiamo è cresciuta l'anno stesso, e se non produciamo quest'anno abbastanza arance per tutti, dovremmo necessariamente farne a meno. 
Così, con i miei contributi, io oggi pago la pensione a quelli più anziani di me, e domani la mia pensione sarà pagata da quelli più giovani di me: a tutto questo, non v'è alternativa, è un sistema costruito convenzionalmente attraverso il sistema del credito (pagando i contributi, creiamo un credito nei confronti dello stato, come del resto facciamo quando vendiamo una merce facendoci pagare in denaro). In genere, non abbiamo bisogno di richiamare il valore convenzionale del denaro e di ogni forma di credito, ma nel presente contesto, diventa fondamentale se si vuole capire come funzionano questi meccanismi. 

Ebbene, una prima risposta da parte di chi comanda a questo problema, ripeto reale, è stato quello di posticipare l'età a cui andare in pensione.

In Italia, siamo ormai arrivati al limite più alto possibile, ogni ulteriore avanzamento dell'età pensionabile finirebbe per essere inattuabile, a meno di vedere lavoratori dipendenti che non sono in grado più di svolgere le loro funzioni lavorative con aspetti addirittura grotteschi se si volesse ancora insistere lungo questa strada. 

Vista quindi l'impraticabilità di tale percorso, le elites hanno deciso di prendere direttamente il toro per le corna. Invecchiamo perchè viviamo sempre più a lungo? Bene, la nostra vita deve diventare più breve, e il modo più diretto e che porta come effetto collaterale anche un risparmio di risorse statali, è quello di distruggere tutto il campo della cosiddetta medicina preventiva (in verità, dovremmo chiamarla diagnosi precoce). 

Facilissimo a farsi, alcuni tipi di analisi sono estremamente costose. basta che lo stato dichiari ad esempio, ed è quello che hanno fatto, che una TAC può essere eseguita soltanto nel caso che esistano motivi certi per sospettare una malattia, e poichè una TAC costa svariate centinaia di euro, ecco fatto, la gran parte della polazione non si può permettere di pagarsela da sè, e quindi non avrà possibilità alcuna di diagnosi in tempo per affrontare un'adegauta terapia, e si toglie così di mezzo. 
Inoltre, come effetto collaterale, la spesa sanitaria viene ridotta in maniera significativa. 

Le donne europee non intendono fare figli se non al tempo limite e che sia figlio unico? Bene, creiamo i flussi di migranti, permettiamo loro di venire a vivere in europa, e finchè non si integreranno (che poi è un modo gentile per dire finchè non si faranno assimilare dalla cultura dominante in occidente), le loro donne faranno tanti figli. 

Così, per magia, avremo una popolazione svecchiata. 
Il piano ha una propria indubbia razionalità, ed è la razionalità di chi se ne frega delle scelte individuali, della vita delle persone, e pensa soltanto a come gli convenga meglio governare il mondo. 
La cosa che invece a tutta prima sorprende è vedere i tacchini che sono contenti e che comunque non si oppongono a finire nelle tavole imbandite per natale. 
Qui, veramente vediamo quanto forte sia il condizionamento ideologico praticato attraverso mezzi tecnologici prima non esistenti che consentono di avere un settore mediatico pervasivo.

In questa manovra, Renzi ed il suo governo non sono certo rimasti indietro. 
E' di ieri la notizia dei circa novanta migranti sbarcati direttamente all'aeroporto credo di Fiumicino per gentile concessione del nostro governo. 
Ora, dobbiamo chiederci il significato di questo gesto, che dipende anche da cosa seguirà. Forse il governo intende mobilitare tutta l'aviazione militare per adibirla al trasporto di migranti: penso che in alcuni anni si riuscirà a portare in italia tutti i migranti che vogliono venire da noi. Potrebbe essere il primo esempio di stato caritatevole del mondo. 

Temo tuttavia che questo sarà un episodio unico, a cui non seguirà nulla altro come iniziative così caritatevoli del nostro governo. 
Non sarà in ogni caso un episodio senza effetti sui migranti stessi, che si sentiranno incoraggiati a mettersi in cammino verso di noi, con la conseguenti inevitabili morti durante il tragitto. 
Per soddisfare insomma il desiderio di mettersi in mostra, assecondando il piano criminale dei grandi capitalisti globali, il nostro governo non esita a incentivare le morti dei migranti. 

Sarebbe come gettare delle monetine in mezzo a una folla di mendicanti morti di fame, finirebbe in strage. Gettare monetine ha come spesso capita effetti collaterali ben più gravi dei propositi da buoni sentimenti di questi idioti criminali e di tutti i creduloni che gli vengono dietro senza avere minima contezza di cosa stia succedendo: appunto come tacchini a natale. 

Sarebbe possibile trovare altre strade per risolvere un problema demografico importante come questo, a partire dall'incentivazione di nuove nascite, ma per la programamta società schiavista che stanno programmando queste misure sono efficaci, veloci ed a basso costo, in altri termini, sono ideali per curare i loro sporchi interessi: amen!

1 commento:

  1. Niente che non avessi già chiaro in testa, ma leggerti mi ha messo una tristezza...

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