lunedì 2 febbraio 2015

VINTI E VINCITORI A SEGUITO DELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI

A proposito delle recentissime elezioni presidenziali, a mio parere il primo e vero vincitore è Napolitano che ha imposto a Renzi Mattarella, suo fido.
Anche SEL secondo me, ne esce benissimo, ha imposto la caratterizzazione del candidato risultato vincitore  se non come della sinistra, comunque di uno schieramento alternativo al Nazareno. Si poteva prevedere che Alfano si sarebbe aggregato, e Vendola gliel'ha fatto fare nelle condizioni peggiori possibili.
Complessivamente, il centrodestra ne esce distrutto, ma pensare che Renzi pagherà prezzi per questo non ha senso.
Intanto, sanno che il tranello non gliel'ha fatto Renzi ma Napolitano (che c'azzecca uno come Mattarella con Renzi?), e inoltre proprio la sconfitta di costoro li rende più addomesticabili. Alla fine, saranno inglobati nel PD, l'AP per intero o quasi, FI in misura consistente. Naturalmente, i tempi sono al momento imprevedibili.
Renzi a livello politico ne esce come fosse il vincitore, ma proprio perchè sono convinto che ha dovuto cedere a Napolitano, quello non è il presidente a cui pensava e che gli serviva, e qui sì che pagherà dei prezzi. 
Il M5S ha in effetti costretto Renzi ad accelerare i tempi, cogliendo l'unico punto debole della tempistica che egli si era dato. Rinviando all'ultimo minuto la definizione del candidato unico, evitava di farselo maltrattare prima, ma rischiava nello stesso tempo che qualcuno facesse entrare in gioco un nome che egli non  poteva ignorare, e che gli avrebbe causato problemi aggiuntivi. Troppo poco, questo indubbio risultato è stato insufficiente, anche a causa della concomitante decisione di Vendola di appoggiare Mattarella, rendendo inutile la proposizione di altre candidature. Alla fine, anche questa volta il M5S si è rivelato irrilevante.

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