tag:blogger.com,1999:blog-8579103677097075634.post3033603595082145874..comments2023-07-19T12:30:20.928+02:00Comments on SITO DELL'IDEOLOGIA VERDE: TOH, CHI SI RIVEDE, LA CRISI FINANZIARIAVincenzo Cucinottahttp://www.blogger.com/profile/18184543762214806551noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-8579103677097075634.post-25256767208344942722010-02-08T19:27:42.711+01:002010-02-08T19:27:42.711+01:00@Daniele
Il fatto è che la crisi sta ancora davant...@Daniele<br />Il fatto è che la crisi sta ancora davanti a noi, e non mi pare che a livello mondiale ci sia consapevolezza della gravità e ipotesi valide per uscirne. Ognuno si fa piuttosto i conti in tasca, e così, senza mettere l'interesse collettivo davanti a quelli dei singoli, non c'è via di uscita.Vincenzo Cucinottahttps://www.blogger.com/profile/18184543762214806551noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8579103677097075634.post-10927415895688998382010-02-08T19:25:26.100+01:002010-02-08T19:25:26.100+01:00@Ornella
Certo che se uno si vuole angosciare, per...@Ornella<br />Certo che se uno si vuole angosciare, perchè non permetterglielo? :-DVincenzo Cucinottahttps://www.blogger.com/profile/18184543762214806551noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8579103677097075634.post-43700612740636560532010-02-08T19:23:41.059+01:002010-02-08T19:23:41.059+01:00@Inka
E' quello che sostengo nel mio libro: no...@Inka<br />E' quello che sostengo nel mio libro: non solo la tutela ambientale ci obbliga a ridurre i consumi, ma pensare alla felicità come accumulo di oggetti, è un'ipotesi da mentecatti.Vincenzo Cucinottahttps://www.blogger.com/profile/18184543762214806551noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8579103677097075634.post-24961673767905642432010-02-08T17:14:11.315+01:002010-02-08T17:14:11.315+01:00Molto interessante anche il commento che hai lasci...Molto interessante anche il commento che hai lasciato a Bastian.<br /><br />Devo dire che se la crisi si era attenuata qui in Italia non ce ne siamo mai accorti....<br /><br />Sui sistemi bancari mondiali (italiano non ne parliamo), ci sarebbe da scriverci un saggio....<br /><br />"Gocce di ovvietà" a proposito di Trichet; l'ho trovato straordinario!Daniele Verzetti il Rockpoeta®https://www.blogger.com/profile/14564803226209249365noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8579103677097075634.post-70510362706204948262010-02-08T12:47:40.198+01:002010-02-08T12:47:40.198+01:00L'unica riflessione che sono capace di fare è ...L'unica riflessione che sono capace di fare è la seguente: se non hai soldi a sufficienza sei angosciato perchè è dura arrivare a fine mese e sostenere i figli nei loro studi, per non parlare delle altre eventuali problematiche familiari, se hai un po' di soldini, ma non tanti da poter essere investiti in immobili di un certo valore, sei ugualmente angosciato perchè temi che quelle obbligazioni che hai sottoscritto si trasformino in carta straccia. Insomma: come la giri e come la volti è sempre un'angoscia! :) Sorrido per non piangere!Ornellanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8579103677097075634.post-28867881998962377702010-02-08T11:07:54.322+01:002010-02-08T11:07:54.322+01:00Io penso che questo sia l'ennesimo fallimento ...Io penso che questo sia l'ennesimo fallimento del sistema capitalistico. E il bello è che i nostri governanti continuano ancora ad esaltare il "libero" mercato. <br /><br />Se fosse per me, farei diventare l'Italia un Paese distaccato dai mercati e dall'intera economia, Preferisco essere un terzo mondo, ma almeno socialmente forte come Cuba.<br /><br />Io dell'economia, del PIL me ne frego. Perchè abbiamo visto che se una nazione è economicamente forte, non vuol dire che la gente stia bene. Non c'è nessuna equazione. Guarda la Cina o gli USA ad esempio.<br /><br />Anche io parlo come un non esperto in materia, ma sono per la decrescita.Damiano Aliprandihttps://www.blogger.com/profile/10550441126500438787noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8579103677097075634.post-69373556481206986042010-02-07T09:25:46.834+01:002010-02-07T09:25:46.834+01:00@BC
C'èm un problema tecnico, ma c'è sopra...@BC<br />C'èm un problema tecnico, ma c'è soprattutto un problema politico. Io non ho competenze in materia: a quanto ho letto, il punto sta nel separare le funzioni da intermediario delle banche, tipo che io investitore do' il mandato a te, banca di comprarmi quel determinato titolo a quel prezzo, dalle funzioni di investitore in proprio. Le banche sostengono che non sia possibile, mentre sembra che nei loro conti interni, le attività siano invece chiaramente separate. Non mi addentro ulteriormente, perchè non ne ho le competenze. <br />C'è però una questione politica, e cioè l'esaltazione del mercato che è la base ideologica stessa della nostra società: su questo, i governi, a partire dello stesso Obama, continuano a sostenere che il problema è esattamente opposto, cioè quello di farli funzionare (i mercati). Io sostengo nel mio libro che una società basata sul mercato alla lunga non può funzionare: funziona se si basa su un'etica condivisa, e ai nostri tempi l'umanità si trova sul baratro. E' come se hai un gruppo di bambini che giocano. magari se stanno in un campo recitanto, li puoi lasciare fare, ma se invece c'è un baratro ai confini dello spiazzo dove giocano, allora ci vuole qualcuno che li contenga, o magari sarebbe più prudente farli giocare seduti. <br />Per noi europei, non penso affatto al ritorno alle monete nazionali (sarebbe pressocchè impossibile), edico che l'Europa e i suoi governanti mi sembrano delle "belle addormentate nel bosco": dovrebbero svegliarsi.Vincenzo Cucinottahttps://www.blogger.com/profile/18184543762214806551noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8579103677097075634.post-28062796620344901302010-02-06T19:27:07.751+01:002010-02-06T19:27:07.751+01:00Non ho assolutamente la tua cultura in materia di ...Non ho assolutamente la tua cultura in materia di alta (??) finanza, e ti parlo da quisque de populo. Quale sarebbe - secondo te - la soluzione? Le banche fanno il porco del comodo loro e i governi non riescono (o possono) metterle in riga, perché - presumo - sono tenuti in scacco dagli istituti di credito. L'Europa mi sembra una vecchia ciabatta che si sia fatta un lifting: la pelle regge per un po', ma poi si ammoscia di nuovo. E ora stanno cedendo, come giustamente affermi, i primi pezzi: Grecia, e a seguire Irlanda, e poi... Che fare, in questo scenario apocalittico? Tornare al pre-UE? Io non ho davvero risposte.Bastian Cuntrarihttps://www.blogger.com/profile/12145512163339293783noreply@blogger.com