mercoledì 27 aprile 2016

COME RENZI SFUGGIRA' ALLA SCONFITTA AL REFERENUM COSTITUZIONALE SALVANDO LA FACCIA

Ma davvero voi credete che Renzi si dimetterebbe il giorno dopo aver perso il referendum costituzionale?
Io lo escludo tassativamente.
Che oggi lo dica, ha un triplice scopo...

lunedì 25 aprile 2016

QUEST'ANNO LA LIBERAZIONE CELEBRIAMOLA DUE VOLTE

Oggi è l'anniversario della liberazione di Milano, data assunta a simboleggiare l'intera esperienza storica della lotta partigiana al nazifascismo.
 
 Ma quest'anno non dimentichiamo che avremo un'altra scadenza che prende spunto anch'essa dalla liberazione partigiana, ma che assume un significato di attualità politica enorme. 

Si tratta dell'appuntamento referendario autunnale in cui dovremo difendere rispetto ad interessi stranieri, agli interessi del grande capitale globalizzato, il frutto centrale della resistenza, la nostra beneamata costituzione che sancisce e garantisce i risultati del sovvertimento della dittatura e della conquista della democrazia. 

Tanti politici hanno deciso di tradire la loro patria e di consegnarci mani e piedi legati ai grandi capitalisti.
Non glielo dobbiamo permettere, finchè ancora la fune non c'ha ancora bloccato i movimenti, e possiamo prendere a possenti calci nel sedere questi veri corrotti della politica italiana (molto peggio perfino di coloro che rubano per arricchirsi).

sabato 23 aprile 2016

MEZZO KENYOTA E HO DETTO TUTTO

Quest'affermazione del sindaco di Londra su Obama, la cui colpa maggiore consisterebbe nell'essere mezzo kenyota, mi lascia sgomento.
Voglio dire, io potrei scrivere un intero capitolo di libro citando e spiegando perchè Obama è stato uno dei peggiori presidenti USA, almeno di quelli che ho potuto seguire durante la mia vita, e costui che aspira a divenire un leader politico britannico, se ne esce con un'espressione che magari non sarà proprio razzista, ma che è pienamente colonialista, del colono che guarda con sufficienza (al meglio) i nativi.
Qui, il politically correct non c'entra, qui mi sembra una questione di immaturità politica. Se costui non è ancora in grado di capire che il Regno Unito non ha più un impero coloniale, che di questo passato dovrebbe avere il coraggio di vergognarsi almeno un po', significa che il passato non è ancora davvero passato.

Ma davvero saremo condannati a dovere scegliere tra una classe politica prona al grande capitale globale e una classe politica che riesce a guardare al futuro solo come prolungamento di un passato inglorioso?

martedì 19 aprile 2016

LA BANDIERA A DODICI STELLE COME LOGO PRIVATO

Ecco, l'immagine che vedete a destra, non rappresenta come qualche ingenuo potrebbe pensare, una bandiera, ma rappresenta piuttosto un logo privato.
Quando un paese come l'Italia utilizza questo logo, certifica la propria privatizzazione, l'appartenere a un potere privato che ci detta le linee politiche fondamentali senza avere a sua volta ricevuto alcuna legittimazione democratica.
Quindi, ricordatelo bene, quando esponete la bandiera dell'Unione Europea (diffido chiunque a confondere Europa ed Unione Europea, si tratta di un atto di mistificazione palese), state manifestando il vostro asservimento ad una organizzazione di tipo privatistico, come potrebbe essere anche quella in basso (stessa identica logica):



lunedì 18 aprile 2016

LA MENZOGNA MEDIATICA DELLA VITTORIA DI RENZI AL REFERENDUM

Dobbiamo ammettere che la gestione del referendum di ieri da parte di Renzi è stata perfetta. Sempre più mi convinco, ma forse altri hanno informazioni ben più concrete delle mie, che dietro Renzi ci sia la longa manus di abili strateghi, probabilmente di scuola USA, perchè la tempistica e il merito delle mosse tattiche mostra un'abilità davvero ammirevole. 
Riassumendo brevemente la vicenda, ricordo che essa è partita per iniziativa di nove regioni, che hanno chiesto l'indizione di ben sei referendum su questioni attinenti le trivellazioni marine...

sabato 16 aprile 2016

CENSURA SU "ORIZZONTI48", L'ENNESIMA CONFERMA DEL CLIMA D'INTOLLERANZA NELL'AREA POLITICA DEI NOEURO

Un breve post solo per segnalare l'ennesimo episodio di censura che ho subito e, guarda caso, ancora una volta negli ambienti del noeuro.
Stavolta, protagonista è stato il magistrato Luciano Barra Caracciolo nel suo peraltro meritorio blog "Orizzonti48".
Il post a cui mi riferisco è a questo link, dove potete vedere il contesto della discussione, mentre qui di seguito potete leggere il testo dell'intervento censurato:

"Mi trovo costretto a tornare sulla mia decisione, visto che apparentemente non sono ancora riuscito a spiegarmi, malgrado i ripetuti interventi.
Ricapitolando, nello scambio di interventi che ho avuto con Erwin, mi sembra che le due posizioni che si confrontavano differissero sul punto della priorità assoluta della sovranità monetaria.
In risposta Quarantotto cita due suoi post su cui convengo totalmente, ma che non riguardavano in alcun modo l'oggetto del contendere, tant'è che lì si dava per scontato che la questione della sovranità monetaria riguardava uno stato a democrazia costituzionale, proprio il punto che io richiamavo quando obiettavo a Erwin.
Rimane quindi da capire perchè è così difficile intendersi anche quando siamo d'accordo, e perchè una eventuale differenza di opinione o, come nel caso presente, un equivoco, vada trattato come un difetto dell'interlocutore che va rieducato a colpi di post.
Devo dedurne che piace creare qui un clima da club riservato,e che quelli come me non vengono graditi come membri di tale club, e quindi prendano lezioni prima di obiettare.
Potevo tacere come ho fatto altre volte e come avevo promesso, ma puntualizzo anche se so già di non fare cosa gradita perchè credo fermamente che non si tratti di una mia questione personale, su cui sicuramente avrei taciuto, ma sia invece una questione politica.
La politica richiede una certa prassi dialogica a cui non è lecito sottrarsi, e se questo è un blog che vuole concepirsi come politico, dovrebbe adeguarsi a questo tipo di stile.
Se invece si tratta di ritrovarsi in un ambito perfettamente omogeneo e non si ha voglia di dialogare, cioè di confrontarsi con chi non la pensa come te, allora va bene così, basta saperlo."

Faccio notare un ulteriore aspetto davvero sgradevole della faccenda. Il citato blogger non ha esplicitamente eliminato il mio commento, nel qual caso la cosa sarebbe apparsa nel blog, ma continua a tenerlo in standby da più di una settimana, col risultato che la censura viene occultata. Mi chiedo perchè, avendo motivazioni adeguate per respingere un commento, almeno non lo si dica "urbe et orbi", senza occultamenti di nessun genere, perchè non ci si assuma la responsabilità delle proprie scelte.

Come dicevo nell'intervento, manca la volontà di confronto, la possibilità di una discussione franca che può mettere in crisi anche le proprie più ferme convinzioni, e si preferisce porsi nella situazione del detentore della verità, in una sorta di funzione didascalica a spiegare al discente dove sta sbagliando.
Ciò è errato prima ancora che nella pratica, già in linea di principio. Se io sono nella posizione di dirti che sbagli, non si capisce in cosa consista il dialogo: ecco, il dialogo manca del tutto.

E ci vogliamo chiedere ancora perchè non si venga a coagulare nessun CLN in quest'area politica del noeuro? Ma stiamo scherzando? Se i protagonisti, gli opinion makers, non sono in grado di tollerare anche una modestissima obiezione fatta con il dovuto rispetto ed in maniera argomentata da qualcuno che è interno al movimento e che la pone in maniera del tutto costruttiva, come potrebbe essere possibile costruire un'alleanza, anche la meno impegnativa, ma che sarebbe inevitabilmente sede di un confronto perenne?
Come dicevo, qui stiamo nella prepolitica, in un'attività più ludica che politica, fatta evidentemente per conseguirne un piacere personale, nel vedere il gruppo di aficionados che ci conferma nelle nostre opinioni, che interviene magari al nostro posto, togliendoci l'onere di tamponare, di tenere fuori dal blog gli intrusi, coloro che dimostrano di avere capacità critiche e quindi pericolosissimi, in quanto possono mettere in crisi questo clima di conferme reciproche.
Questa componente strutturale dei noeuro è evidentemente la forma più certa per garantire la sopravvivenza dell'euro: se mai ce ne libereremo, lo otterremo quando gli attuali euristi cambieranno o saranno indotti da chi di dovere a cambiare opinione, dai noeuro non riesco proprio ad aspettarmi nulla di fattivo, chiacchere tante, purchè confermative delle nostre opinioni: che non succeda mai che qualcuno possa mettere in crisi le nostre certezze, vade retro satana!

lunedì 4 aprile 2016

IL DOSSIER SUI FONDI OFFSHORE: UNA NUOVA OSCURA MANOVRA POLITICA

Questa vicenda dei conti bancari aperti a Panama mi pare davvero una faccenda da gossip puro e semplice.

Innanzitutto, non sappiamo ancora chi sia la gola profonda, il funzionario di quello studio che aveva a disposizione il dossiere ed ha deciso di divulgarlo, nè si sa ancora con quali motivazioni...