domenica 28 luglio 2013

LA PRESUNTA ANOMALIA ITALIANA

Ancora una volta, la politica italiana appare bloccata su Berlusconi e sulle sue vicende personali. Mi sto riferendo naturalmente al pronunciamento da parte della Cassazione su uno dei numerosi procedimenti giudiziari a suo carico che si avrà tra qualche giorno e che almeno da ciò che la stampa ci propone, sembra il centro dell’attività politica di questo paese.

Nello stesso tempo, si fa sempre più insistente sui mass media la tesi che guarda in maniera addirittura provvidenziale a tale sentenza come mezzo per eliminare dalla scena politica Berlusconi e di conseguenza riportare la scena politica a ciò che viene definita come la normalità. Che un personaggio, per certi versi folkloristico come Berlusconi sia a capo di una delle due coalizioni che si sono contese il governo del nostro paese negli ultimi ventanni, può certamente essere considerata un’anomalia. Tuttavia, sul dedurre da ciò che egli sia la causa di questa anomalia, non è possibile convenire...

venerdì 26 luglio 2013

FIRMIAMO TUTTI CONTRO LA VIOLAZIONE DELLA COSTITUZIONE

"Il fatto quotidiano" organizza la raccolta delle firme contro la palese violazione della costituzione costituita dalla proposta governativa teso a violare le procedure di modifica costituzionale previste dall'articolo 138 nel noto progetto di revisione costituzionale. 
E' evidente che si tratta di un progetto che si può definire solo golpista, visto che pretende di facilitare la revisione della costituzione partendo da procedure del tutto incostituzionali. Le procedure che ogni costituzione prevede per la propria revisione è parte fondamentale di essa, e non ammette eccezioni neanche se il parlamento deliberasse in questo senso, si tratterebbe di un parlamento golpista in cui tutti i cittadini sarebbero legittimati a non riconoscersi.
Vorrei pertanto sollecitare tutti i miei lettori a firmare, che sappiano almeno che li abbiamo sgamati e che non intendiamo stare a guardare in silenzio.

giovedì 25 luglio 2013

LA BINDI COME BERSANI TENTA DI ADEGUARSI: CHE VERGOGNA!

Alcune settimane fa (qui), mi sono occupato di Bersani, del Bersani post- caduta, stigmatizzandone la persistente elusività nel riferirsi agli avvenimenti che l'hanno visto protagonista come premier in pectore.
Ieri, ho sentito la Bindi che partecipava a "Omnibus estate" su LA7, e ancora una volta non posso che rimanere sgradevolmente sorpreso dal tono elusivo con cui anch'ella si esprimeva...

mercoledì 24 luglio 2013

CONTRO IL DDL SULL'OMOFOBIA

A proposito del DDL contro l'omofobia, che approderà in questi giorni al parlamento, voglio ribadire la mia più ferma opposizione a tale legge.
Capiamoci, naturalmente mi sento in prima fila a difendere il diritto di ognuno a manifestare  liberamente la propria sua sessualità qualunque essa sia, purchè sia rispettosa degli altri. 
Sostengo piuttosto che questa legge con la gatranzia di questo diritto, non c'entra proprio niente, nè molto, nè poco, niente. 
Dirò di più, trovo gravissima la stessa esistenza del termine "omofobia", chge è stato recentemente coniato a loivello internazionale, furbescamente mantenendone vago il significato.Non esite in realtà un a definizione del termine omofobia, e ciò è funzionale ad un suo uso disinvolto. 
A parte l'incongruità dal punto di vista etimologico del termine (letteralmente significa "avere paura dell'eguale"), e quantomeno si doveva coniare il termine "omosessuofobico", questo termine è già entrato nell'uso quotidiano, ma, guarda caso, con due significati differenti. Da una parte, l'omofobia indicherebbe un comportamento violento che comunque utilizzerebbe azioni volte a danneggiare l'esercizio della sessualità non etero, dall'altra indicherebbe la stessa opinione contraria a qualsiasi rivendicazione da parte degli omosessuali.
Orbene, se qualcuno commette azioni volte a danneggiare indebitamente i gay, questo con tutta evidenza ricade in una casistica normativa già esistente e quindi sarebbe già prevista la pena per tale reato. Se insomma picchio un gay, vengo punito con le leggi esistenti. I sostenitori della legge pretendono che sia prevista un'aggravante, e qui comincio a non capire: perchè mai picchiare un gay dovrebbe essere più grave del picchiare unba dfonna etero ad esempio? Dovremo poi fatre una legge che punisce il picchiare le donne con particolare severità? MI chiedo che senso abbia questa moltiplicazione delel norme che come si sa, è un male in sè, in quanto rende sempre più difficile per il semplice cittadino  la conos cenza delle leggi e quindi lo stesso esercizio dei suoi diritti. 
Se invece si ritiene che debba essere punita l'espressione di ogni opinione contraria ai diritti gay, allora davvero siamo al fondamentalismo più assurdo ed assoluto. 
I sostenitori dicono che naturalmente non è prevista sanzione per l'espressione non so, di chi pensa che debba essere vietata l'adozione da parte delle coppie gay, ma nbello stesso tempo rivendicano il diritto di chiamare omofobo chi manifesta una simile opinione. 
Capite il giochetto? Si comincia con il rivendicare la violenza sui gay come una aggravante, aspettando il momento migliore per intervenire nello stesso campo dell'espressione delle opinioni. 
Il termine omofobia e la sua intrinseca ambiguità, serve appunto a quest'uso. 
I gay hanno costituito una vera e propria lobby per difendere la loro causa, e naturalmente i parlamentari esptressione di tale lobby devono fare il lavoro per cui stanno lì (altro che rappresentanti dell'intero popolo italiano!).
Recentemente, ho subito una censura su un blog letterario su una battuta che in qualche misura coinvolgeva l'omosessualità, e ciò evidenzia come vada avanti la dittatura del "politically correct" che piano piano va restringendo l'area delle opinioni consentite, di cui la questione delle sessualità è solo un esempio.  
Per questo, vorrei che venisse fuori a livello collettivo questa esigenza di garantire la più grande libertà di espressione, delle opinioni nessuno dovrebbe avere paura.

martedì 23 luglio 2013

UNA DIFFERENTE PROSPETTIVA CHE GETTA NUOVA LUCE SULLA CRISI ITALIANA

L'intervento di Napolitano di pochi giorni fa, così determinato, addirittura violento nel volere imporre una propria visione delle cose e una propria specifica proposta, suggerisce una visione differente dei recenti avvenimenti a partire dalla stessa elezione del capo dello stato. 
Premetto a scanso di equivoci che la mia ricostruzione è basata esclusivamente su considerazioni logiche derivanti dal contesto politico, e quindi non pretende di rappresentare una ricostruzione cronachistica analoga ad esempio a quelle che si operano a livello processuale. Magari, si tratterà di una ricostruzione fantasiosa, ma rimane significativa la sua plausiblità politica, che è poi l'aspetto che mi interessa. 
Finora, la vicenda dei 101 voti mancanti a favore di Prodi da parte di parlamentari del PD, era stata interpretata come effetto di faide interne a quel partito, e fu facile per tanti imputare il tutto a D'Alema che reagì sdegnosamente e veementemente, minacciando querele a destra e manca. D'Alema così sembra ignorare che l'interesse oggettivo è un argomento che non può essere eluso, e che il non poter provare documentariamente un certo svolgimento degli eventi non significa che sia impossibile proporre una certa chiave di lettura. Se io non utilizzo queste ricostruzioni per accuse a D'Alema da fare valere in ambito processuale, egli dovrebbe analogamnenbte esimersi dal querelarmi accettando un piano di confronto esclusivamente politico. Se il dibattito politico deve omettere ricostruzioni che non possono essere provate, allora esso risulta severamente censurato e infine elusivo e quindi inutile. 
Tuttavia, oggi potrebbe davvero essere vero che D'Alema potrebbe non essere coinvolto nella vicenda, o più probabilmente coinvolto in forma subalterna...

lunedì 22 luglio 2013

PERCHE' IL DEFAULT NON PUO' ESSERE EVITATO


Riporto qui di seguito il lungo commento inserito sul blog "mainstream", perchè ritengo che riassuma il mio punto di vista favorevole al default...

venerdì 19 luglio 2013

NAPOLITANO, OVVERO LA DISASTROSA PERVICACIA DEL POTERE MONDIALE

Come ho detto su un blog già parecchio tempo fa, sono diventato sempre più pessimista. Man mano che diventa sempre più chiaro ed evidente che le ricette proposte a livello mondiale ed assunte a proprio modo dall'Europa si dimostrano del tutto inidonee a risolvere od anche solo ad alleviare la crisi economica in atto ormai da anni, chi le propugna, quel potere sostanzialmente anonimo e non legittimato democraticamente che governa di fatto il mondo, invece di arrendersi all'evidenza dei fatti, da' una risposta che non può che apparire disperata nel suo volere imporre soluzioni che sono solo l'inasprimento delle misure fin qui assunte e che hanno mostrato senza ombra di dubbio la loro carica distruttiva, esportando nell'economia reale la crisi finanziaria che sta alla base dell'attuale situazione...

giovedì 18 luglio 2013

LO SVILUPPO PARABOLICO DELL'UMANITA'

Dai primi graffiti, segno di una volontà di tramandare attraverso dei simboli, all'acquisizione di tecnologie complesse, come quella della lavorazione del ferro, alla stampa ed all'utilizzo del libro come strumento culturale, alle varie forme di partecipazione al web. Prima venne il blog, con la sua totale flessibilità di utilizzo e senza limiti di dimensione, ma sempre più caratterizzzato dalla presenza di immagini e di filmati, come primo sintomo di una diminuzione del contenuto simbolico. E poi vennero i social networks, sempre più caratterizati dalla sinteticità nell'espromersi e con il visivo sempre più dominante. Twitter, con il suo bassissimo tetto nel numero di caratteri, rappresenta l'evoluzione estrema verso una forma di espressione sempre più elementare e rozza. L'ulteriore evoluzione che vedo è quella che porterà al verso dello scimpanzè, a suo modo essenziale.

mercoledì 17 luglio 2013

ENRICO LETTA BUGIARDO E RAZZISTA?

Ieri è stata davvero una pessima giornata per Letta. Si sono sovrapposti nella stessa data due eventi rilevanti sul piano mediatico, che hanno entrambi impegnato il senato. Si tratta delle offese razziste recate dal vicepresidente del senato Calderoli, e della vicenda dell'espulsione della cittadina kazhaca...

lunedì 15 luglio 2013

L'HOMO PIDDINUS

Ma chi è il piddino? Come si può tratteggiare la figura di questo nostro concittadino che nelle recenti elezioni amministrative ha regalato al PD la quasi totalità dei sindaci dei comuni dove si è votato? 
Iniziamo appunto da qui, stiamo parlando di una figura che quantitativamente risulta molto rilevante nell'Italia contemporanea. Sappiamo della drastica diminuzione nella percentuale di votanti alle ultime elezioni, ma rimane il fatto che all'interno di questa fetta di popolazione, i piddini sono maggioranza, e ciò non mi pare una cosa di secondo ordine.
Vediamo adesso le caratteristiche di questo "homo piddinus"...

mercoledì 10 luglio 2013

PAPA FRANCESCO E LA MODERNITA'

Bergoglio rappresenta per la chiesa l'estrema modernità, è il simbolo stesso della modernità, perfino quando, e lo fa spesso, parla contro le malattie della modernità, egli è un papa moderno...

lunedì 8 luglio 2013

LA COMMEDIA DELL'ARTE DELLA POLITICA ITALIANA

E' incredibile quanto stridente possa apparire il contrasto tra la dinamica dei fatti reali, l'urgenza quindi di gestione e direzione di un processo di cambiamento radicale, diciamo rivoluzionario, evocato appunto dallo stesso sviluppo degli eventi, e la stagnazione totale della politica italiana, in cui ormai sembra di stare in piena commedia dell'arte, quella per intenderci in cui ogni attore recita a soggetto senza l'ausilio di un testo teatrale preesistente...

giovedì 4 luglio 2013

E CERTO CHE GLI USA AMANO NAPOLITANO...

Devo essermi perso qualcosa: da quando il Consiglio supremo di difesa ha competenze di tipo costituzionale? Perchè, nella riunione di ieri si è premurato di aggiungere al relativo verbale una considerazione sulle competenze parlamentari e governative. 
Forse, tale Consiglio non ha le competenze che pure contrabbanda, visto che in realtà ogni decisione di spesa è necessariamente privilegio del parlamento, ed il fatto che l'abbia precedentemente deliberata, non implica tuttavia che non possa ritornare su quella decisione tutte le volte che vuole. 
Quindi, o si tratta di ignoranza, oppure dovremmo diventare maliziosi sul fine dei viaggi negli USA del nostro presidente, come della natura del prestigio di cui egli gode colà...

lunedì 1 luglio 2013

LE 28 TESI DI BADIALE E BONTEMPELLI

Segnalo il seguente link: 

http://il-main-stream.blogspot.it/2013/06/28-tesi.html

Vi sono svariati punti su cui non concordo, e dovrò tornarci con più calma per specificarli in modo il più possibile puntuale. 
malgrado ciò, concordo sull'esigenza di trovare nuove aggregazioni e il tentativo ch vuole partire, va salutato con entusiasmo. Ci sarà tempo e luogo per discuterne criticamente.
Nel mio piccolo, apro una finestra del blog per dare visibilità a questo progetto ancora tutto in embrione.