sabato 30 marzo 2013

NAPOLITANO NON SI DIMETTE, ANZI ISTITUISCE LA REPUBBLICA PRESIDENZIALE



Bene, quindi le dimissioni Napolitano le ha minacciato solo come mezzo di pressione verso le forze parlamentari, ancora una manovra molto efficace dal quasi novantenne presidente, evidentemente ancora perfettamente lucido...

venerdì 29 marzo 2013

DIMISSIONI DI NAPOLITANO?



In TV, si succedono indiscrezioni che io considero estremamente preoccupanti, che vedrebbero le dimissioni di Napolitano che abbandonerebbe così il suo mandato con alcune settimane di anticipo sulla naturale scadenza.

Saremmo veramente a un ultimo atto sciagurato ed incomprensibile come tanti se non tutti da due anni a questa parte, soprattutto proprio da parte dello stesso Napolitano.

A me pare che:...

mercoledì 27 marzo 2013

TOH, MA ALLORA IL PUPARO C'E' DAVVERO!

A Napolitano è andata bene per quasi tutto il suo mandato. Ancora a fine 2012,  malgrado il suo evidente ruolo da protagonista nell'insediamento del famigerato governo Monti, poteva venire in TV a svolgere il ruolo di osservatore, come se egli non fosse in alcun modo implicato nella politica lacrime e sangue portata avanti dall'esecutivo "europeo" di Monti, ed ancora in questi giorni, mandando Bersani allo sbaraglio chiedendogli condizioni che chiaramente Bersani non può in alcun modo conseguire, promuove nei fatti un tentativo di spaccatura del PD, tra chi alla fine si acconcia a coalizzarsi con Berlusconi, e chi non lo vuole fare. 
Ora però, la sequenza dei fatti che si va sempre più allungando, mette Napolitano sempre più in difficoltà. Adesso, un pessimo diplomatico graziato da Monti e Napolitano al ruolo di ministro degli esteri, decide di vuotare il sacco dicendo solennemente quello che anche le pietre già sapevano, che la decisione di mandare nuovamente i marò in India è stata presa direttamente da Napolitano, mentre Monti si è guardato bene dal prendersi sia la responsabilità di dichiarare che i marò sarebbero rimasti in Italia, che al contrario di farli tornare in India, un bel ruolo pilatesco perfettamente coerente col personaggio. 
Insomma, Presidente, se lei vuole svolgere un ruolo politico così esposto, non può sperare di rimanere dietro le quinte, solo i più sprovveduti possono ignorare che il vero capo, almeno dalla caduta di Berlusconi, è lei, gli altri sono pupi di pezza messi lì da lei stesso e da lei manovrati. E' bastato che una persona in fondo mite come Bersani opponesse una modesta resistenza, e questo teatrino messo su con così grande cura, è saltato, ed a tutto il pubblico appare nella sua maestosità il vero puparo.

domenica 24 marzo 2013

IL BRUTTO PASTICCIO ITALO-INDIANO

La vicenda dei due marò appare ogni giorno di più come un esempio di sprovvedutezza assoluta. 
Talmente maldestro appare il comportamento del governo italiano, che diventa sempre più problematico poterlo spiegare anche scontando una completa incapacità di gestione da parte del nostro ministro degli esteri. Ciò non basta a spiegare la successione cronologica degli eventi che col passare dei giorni si allunga sempre più con svolte quasi quotidiane che non permettono di fare alcuna previsione su come finirà la faccenda.
Ecco l'ipotesi che vorrei proporvi... 

venerdì 22 marzo 2013

LA MELINA DI NAPOLITANO

A quanto pare, Napolitano ha scelto la melina. Per prima cosa, ha concesso a Bersani il "minimo sindacale", pretendendo una condizione che con tutta evidenza questi non può conseguire, la maggioranza certa, e causando ciò che da tempo avevo previsto, lo sfracellarsi di Bersani contro il muro della fiducia impossibile. Non solo, non gli ha imposto limiti di tempo, assecondando così lungaggini inevitabili (si capisce che il povero Bersani le studierà tutte prima di ammettere la sua sconfitta che ne determinerà certamente il suo declino anche dentro il PD). Inoltre, ha richiamato esplicitamente esempi di altre nazioni a cui, se l'Italia volesse adeguarsi, sposterebbero i termini tmeporali della definizione del governo a un altro mese circa. Insomma, ci possiamo scordare che si trovi una soluzione qualsivoglia prima del venti aprile, probabilmente anche più tardi. 
Il modo puntiglioso con cui Napolitano ha voluto precisare questi aspetti, li riveste di una grande significatività, questa melina deve avere una precisa finalità. 
Non è difficile così, dopo aver anche considerato la scadenza molto prossima del mandato presidenziale ,capire di cosa si tratti, Napolitano vuole scaricare al suo successore la patata bollente del nuovo governo, e nel contempo prolunga artificilamente, ben oltre il limite di decenza, la vita del govenro Monti che l'Europa tanto ferventemente gli raccomanda.
Altro che interesse del paese, stavolta questo interesse viene bellamente ignorato, rendendo artificialmente complicata una situazione altrimenti abbastanza semplice, impossibilità a causa dei veti incrociati di avere un governo pienamente insediato, che cioè abbia ricevuto la fiducia delle camere. Rimango sbalordito quando sento i vari partecipanti ai talk-shows che dicono che se non si trova il governo, si va allo scioglimento delle camere, il punto è proprio che non c'è nessuno che possa scioglierle, e che l'unica soluzione rispettosa della costituzione è paradossalmente dato dall'affidarsi a un governo senza fiducia. Lo dico e lo scrivo da tempo, ma nel vuoto assoluto: amen!

giovedì 21 marzo 2013

DANZE GIORNALISTICHE ATTORNO AL QUIRINALE


Alcune riflessioni a caldo sulla giornata politica che ha concluso la fase delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. Le dedicherò stavolta a protagonisti della scena politica, principalmente ai giornalisti ed al meschino spettacolo che danno di sé.

Cominciamo però da Pietro Grasso, il protagonista assoluto delle gaffe odierne...

L'ULTIMA TROVATA (GIORNALISTICA?): IL GOVERNO DI SCOPO



Come dicevo in un recentissimo post, l’atteggiamento d’intransigenza del M5S con il rifiuto ostinato ad entrare nei meccanismi compromissori della politica, ha l’effetto paradossale nel complesso, di incrementare e non di diminuire il tasso di tatticismi, cioè cresce all’interno delle altre formazioni politiche talmente da riuscire a superare quanto basterebbe a compensare la carenza di tali pratiche nel M5S.

Ora, è proprio il tempo dei bizantinismi più arzigogolati che al momento si esercitano sulle formule di governo. Non ricordo in quale notiziario televisivo, si elencavano con indubbia efficacia umoristica, tutti gli aggettivi che nel corso di questa repubblica sono stati affiancati a livello mediale alla parola governo, per potere sfruttare al meglio il potere delle parole, favorire un certo sbocco governativo inizialmente difficoltoso tramite un’innovazione linguistica che fornisse la famosa vaselina all’insediamento del nuovo esecutivo...

lunedì 18 marzo 2013

CIPRO, LA GABANELLI E L'EUROCRAZIA


Cara Gabanelli,
adesso, dopo i fatti di Cipro, lo dovresti avere compreso perfino tu cosa significherebbe eliminare il contante come tu hai ripetutamente proposto di fare.
In un post a suo tempo dedicato al tema, introducevo la metafora del bombardamento aereo per catturare un pericoloso boss mafioso. Insomma, per quanto possa risultare nobile la finalità di ridurre fortemente l’evasione fiscale, non è che ciò possa giustificare qualsiasi tipo di provvedimento, vanno sempre valutati gli effetti collegati, non possiamo concentrarsi su un unico aspetto soltanto perché è quello su cui ci sentiamo soggettivamente coinvolti, dobbiamo guardare con la massima attenzione l’intero quadro delle conseguenze che ciascun provvedimento porta con sé...

domenica 17 marzo 2013

CHI HANNO ELETTO ALLE PRESIDENZE DELLE CAMERE?

Così, da ieri, le camere hanno i loro presidenti. 
La retorica a basso prezzo invade i media, ed anche il web non ne è esente. 
Questa, dicono in particolare gli apparenti vincitori del centrosinistra, è il trionfo della buona politica che, neanche a dirlo, è la loro...

sabato 16 marzo 2013

IL NUOVO PARLAMENTO: COSA POSSIAMO ASPETTARCI?

A quanto pare, ci siamo, la strategia del rifiuto di qualsiasi accordo con gli altri partiti portata avanti dal M5S sta sgretolando innanzitutto il PD, sicuramente lo scoglio più grosso sulla strada dell'obiettivo da questi apertamente dichiarato di smantellare l'intero sistema partitico italiano...

giovedì 14 marzo 2013

COME LA CHIESA CATTOLICA VA SEMPRE PIU' INCARTANDOSI



Prima di tutto, non posso esimermi dal sottolineare il livello sempre più basso che il giornalismo, almeno di quello di casa nostra, ha raggiunto. Rileggendo questo mio recentissimo post, potrete vedere come uno come me, privo di qualsiasi fonte privilegiata di informazione, sulla base di semplici ed ovvie considerazioni, escludeva del tutto quelli che al contrario, senza sostanziali differenziazioni, la stampa proponeva come candidati favoriti. Verrebbe proprio da chiedersi quali siano queste fonti così sofisticate ed affidabili di informazioni ed indiscrezioni a cui questi incredibili giornalisti attingono. Forse sarà l’ufficio stampa di Comunione e liberazione, chi altri? Che vergogna! Sempre più, mi chiedo a cosa servano costoro, a cosa mai possa servire leggere un giornale e tanto meno comprarlo, perché mai li stampano ancora? Analoghe considerazioni andrebbero fatte sul giornalismo televisivo, ma lì rimane quantomeno un ruolo di prima informazione del grande pubblico, e d’altra parte non è che ci sia qualcuno che lo consideri positivamente, mentre ancora sul giornalismo della carta stampata, c’è chi lo considera quasi un vessillo della democrazia, il perché rimane un mistero insondabile!

Entriamo adesso nel merito dell’elezione...

mercoledì 13 marzo 2013

I DUE REALI DUELLANTI RIMASTI SUL RING: GRILLO E NAPOLITANO


Ora, la situazione appare più chiara, da una parte Napolitano, dall’altra Grillo...

lunedì 11 marzo 2013

TOTONOMINE, LE SCOMMESSE SONO IN CORSO



Questi sono i giorni delle varie totonomine. Domani partirà il nuovo conclave che dovrebbe nominare il nuovo papa, venerdì ci sarà la seduta inaugurabile delle nuove camere appena elette che, come primo atto, dovranno nominare i propri presidenti. Nella settimana successiva, partiranno le consultazioni del quirinale per definire il nuovo premier così che si definirà il nuovo premier designato, mentre bisognerà attendere il prossimo 15 aprile perché inizino le votazioni per l’elezione del presidente della repubblica, davvero un diluvio di nuove nomine...

mercoledì 6 marzo 2013

L'HARAKIRI DI BERSANI



Come volevasi dimostrare, Bersani è lì pronto a svolgere il ruolo del capro espiatorio. L’apparente successo che ha conseguito nella direzione del suo partito, la dimostrazione di una solidarietà pressoché unanime negli intervenuti che si sono succeduti al microfono, sono soltanto la ciliegina sulla torta della sua disfatta...

LA CITTA' DELLA SCIENZA E LA STAMPA

La Città della Scienza a Bagnoli è finita in un enorme rogo, e la stampa di oggi non fa che traboccare di retorica sull’ennesimo colpo subito da Napoli nel suo faticoso cammino per una redenzione. Si moltiplicano gli appelli perché tutto venga rifatto, in mezzo alle lacrime per quanto accaduto. Questa è la stampa che ci ritroviamo, quando invece ci piacerebbe che ci facessimo almeno due domandine semplici semplici e molto più utili...

lunedì 4 marzo 2013

L'IMPOSSIBILE EUROPA

Vi devo confessare che mi sento molto preoccupato, ma, badate, non sono preoccupato per l'esito delle elezioni italiane. Malgrado la spontanea ripugnanza che sento per certe forme di manifestazioni da parte del M5S, ritengo comunque positivo il risultato del voto. Per troppo tempo, una classe politica autoreferenziale, del tutto sorda alle richieste della gente, pervicacemente convinta della centralità degli equilibri parlamentari ormai considerati come fine a sè stessi, senza più alcun legame col concetto di strumentalità nell'ottenimento di una certa maggioranza parlamentare nei confronti di obiettivi concreti ed identificabili, era andata avanti. Così, è bene che nuove presenze, pur probabilmente non adeguatamente qualificate, creino scompiglio nelle stanze del potere, un prezzo inevitabile da pagare per la creazione di prospettive di uscita dalla situazione che ho descritto. 
Tuttavia, sono molto preoccupato per lo sviluppo della situazione internazionale, in particolare per quanto attiene l'Europa. Il campanello d'allarme è costituito da ciò che si può desumere da recenti dichiarazioni e da articoli comparsi sulla stampa, da parte di ambienti tedeschi...

venerdì 1 marzo 2013

SCACCIAMO LE TENTAZIONI GOLPISTE, LA STRADA E' UNA SOLA

Come sa chi mi legge regolarmente, non sono certo tenero con la stampa, nè con i giornalisti. E tuttavia, credo che di costoro non se ne parla mai tanto male quanto meriterebbero. 
Avrete anche voi letto o quantomeno sentito alle varie TV sbandierare l'ipotesi delle proroghe...