venerdì 29 novembre 2013

LA DITTA TRAVAGLIO/SANTORO E BERLUSCONI

A Servizio pubblico ieri sera, c'è stata la riunione, speriamo l'ultima dei berlusconiani più sfegatati. 
Oltre alla scontata Santanchè, ci stava il Formigoni a cui Berlusconi ha benevolmente consegnato la Lombardia per quasi un ventennio...
Soprattutto, ci stava Travaglio, che deve tutta intera la sua notorietà a Berlusconi, ed anche Santoro deve sentirsi molto debitore al cavaliere se dedica un'ulteriore programma del suo programma a questo buffone su cui tanti di noi vorrebbero piuttosto che si stendesse infine un velo di silenzio. 
Poco importa cosa ciascuno di costoro dicono di Belrusconi, ma il solo fatto di dedicare l'ennesima trasmissione a costui sembra incomprensibile se non per interesse personale. 
Ecco, la ditta Travaglio/Santoro sembra disperata all'idea che Berlusconi possa non stare più nella prima fila della scena politica, evidentemente ritenendo di non avere altri personaggi così comodi da attaccare, su cui lucrare audience sapendo sin dall'inizio di essere del tutto innocui rispetto allo scopo dichiarato di contribuire alla sua sconfitta. 
Da questo punto di vista, il programma di Santoro appariva come una specie di esercizio di autocompiacimento, ad esempio se paragonato al discorso di Scalfari ad ottoemezzo andato in onda anche ieri sera. Scalfari diceva con grande efficacia che apparentemente non ci si rende conto di cosa significherà per Berlusconi scontare la pena, rispetto dei tempi, impedimento all'uso del telefono, possibilità di ricevere ospiti in modo controllato, permanenza per ore lì dove si dovrà rieducare, e così via. Scalfari così dava il quadretto realistico di cosa è diventato quest'uomo e cosa sarà la sua vita nei prossimi anni, e lo consegna così all'oblio di chi è stato un potente e non lo sarà più. 
Alcontrario, a Servizio Pubblico, si parlava di Berlusconi come di un uomo politico, ignorando così che la condanna lo relega in una posizione oggettivamente marginale. 
Si può dire tutto il male possibile di Repubblica, ma si tratta di un partito efficace, che doveva distruggere Berlusconi e c'è riuscito, mentre i frizzi e i lazzi della ditta Travaglio/Santoro sembrano fornire un aiuto piuttosto che un attacco al cavaliere. 
In definitva, la trasmissione di Santoro davvero non si può più vedere. Fortuna per loro che ci stanno Portaaporta e Ballalrò che riescono adessere perfino peggio.

3 commenti:

  1. Sì, ma che c'entra con "Servizio Pubblico" che sta su LA7?

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  2. infatti , appena è iniziata la trasmissione mi sono chiesta . " ma perchè santoro ha invitato Formigoni e la santache' ? non ne vedevo il motivo. tu mi ha delucidato. Dare tanto spazio ai suoi due adepti e parlare tanto di lui aveva solo il motivo di fare spettacolo per l'audience. Santoro e Travaglio vogliono solo fare spettacolo . Credo che faranno altre puntate su Berlusconi a meno che non decidano di fare plastici pure loro

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    1. Magari si fanno plastificare così da rimanere sul palcoscenico imperituri...

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