lunedì 30 luglio 2012

L'UNICA FORTISSIMA LOBBY DEL PENSIERO UNICO

Oggi,, a "Prima pagina", la consueta rassegna stampa di Radiotre, un ascoltatore si è spinto fino al punto di ipotizzare il congelamento del parlamento perchè fatto di partiti degradatisi a lobbies...

domenica 29 luglio 2012

LE MINACCE A VUOTO DI BERSANI


Ma voi l’avete capito cosa vuole Bersani?...

sabato 28 luglio 2012

GIULIANO FERRARA, LA LOGICA E LA TRATTATIVA STATO-MAFIA

D'Ambrosio è morto, ufficialmente di infarto, e subito polemiche di ogni tipo si sono scaricate sui media...

venerdì 27 luglio 2012

QUEL CHE DRAGHI NON DICE...


L’intervento, diciamolo, un po’ da bullo, di Draghi, che pretende di farci credere che la BCE sia in grado con le regole statutarie con cui è stata costruita, di difendere l’eurozona dalla speculazione internazionale, ha destato una grande speranza negli europei, pronti in questo clima da fine impero a farsi illudere da chiunque passi e dica le sue amenità...

mercoledì 25 luglio 2012

GIOCHETTI ITALIANI ED EUROPEI SULL'ORLO DEL BARATRO


Certo che l’attualità politica riesce a proporci eventi che addirittura travalicano anche la verosimiglianza, veri eppure inverosimili.
Ieri, qui in Italia, dopo che a quanto pare quelli del PDL hanno un unico problema nella loro vita, dimostrare che l’innalzarsi dello spread non era colpa di Berlusconi (e quelli del PD a loro volta il problema speculare di affermare perentoriamente che invece senza Monti sarebbe stato ancora peggio). Si è passati ai giochetti di questa maggioranza parlamentare che appoggia Monti e che deve necessariamente mostrare che maggioranza non è, perché presto ci saranno le elezioni e sarà difficilissimo chiarire agli elettori in che senso PD e PDL siano partiti alternativi (un’impresa disperata in verità), e lo si è fatto sulla questione del semipresidenzialismo d’annata.
Nello stesso giorno, la Spagna emette un comunicato ufficiale in cui dichiara di avere sottoscritto con Francia ed Italia una richiesta comune di attuazione immediata delle decisioni assunte nel vertice europeo di fine giugno, e a distanza più di minuti che di ore Francia ed Italia smentiscono: siamo proprio alla farsa, farsa italiana o farsa europea a vostra discrezione, è il menu offerto da questi politicanti da strapazzo che governano il mondo...

martedì 24 luglio 2012

FUBINI, NEORICERCATORE DI GERMANIA


Il giornalista Fubini su “Il Corriere della sera” continua ad affrontare il problema delle implicazioni di politica internazionale delle scelte economiche in Europa...

domenica 22 luglio 2012

PURTROPPO CI SIAMO, IN ITALIA LA CRISI SI TRASFORMA IN CROLLO


Da giovedì scorso, malgrado gli sciocchi entusiasmi di pochi giorni fa al primo riprendersi dei mercati finanziari, la crisi economica ha subito un ulteriore aggravamento, e purtroppo credo che sia il momento in cui siamo costretti ad ammettere che ci siamo, che il temuto momento in cui la crisi internazionale avrebbe colpito in pieno l'Italia, è già qui...

giovedì 19 luglio 2012

IL COMMISSARIAMENTO IN SICILIA COME NUOVO STADIO VERSO L'ELIMINAZIONE DELLA DEMOCRAZIA


Si avvicina la scadenza elettorale, e si infittiscono le manovre opache negli organismi istituzionali. Non bastava la triste vicenda di un Presidente della Repubblica che per non fare sapere cosa abbia detto a Nicola Mancino su una questione di somma importanza come la presunta trattativa tra mafia e pezzi delle istituzioni statali, investe della faccenda la stessa Corte Costituzionale, non bastano gli obliqui comportamenti dei partiti alleati e nello stesso tempo competitori, dilaniati ciascuno al proprio interno da dissidi di ogni tipo, ora ci si mette anche Monti che assume un comportamento incomprensibile sulla questione del governo regionale siciliano...

lunedì 16 luglio 2012

CHE NESSUNO SAPPIA COSA HO DETTO A MANCINO...

La notizia è davvero clamorosa, Napolitano attiva una procedura che credo abbia pochissimi precedenti nella storia della Repubblica, sollevare conflitto di competenza davanti alla Corte Costituzionale, in riferimento alle telefonate intercettate tra lui e Nicola Mancino.
Visto che come noto l'intercettazione a cui egli si riferisce è stata casuale, dovuta insomma all'intercettazione delle telefonate fatte da Mancino, e certo non si può imputare alla procura di Palermo se Mancino ha deciso di telefonare a Napolitano, e che la procura di Palermo ha naturalmente escluso dagli atti il testo della telefonata, sembrerebbe che ciò che Napolitano vorrebbe e che evidentemente non ha ancora ottenuto è la distruzione di tali registrazioni. 
Ora viene spontaneo chiedersi cosa ci sia di così esplosivo in queste telefonate da giustificare l'avvio di una procedura così eccezionale. 
E' vero che Napolitano sostiene di farlo non per difendere la propria persona ma la propria figura, perchè insomma egli non lasci ai suoi successori una situazione zoppa, che insomma dopo di lui la stessa figura del Capo dello Stato abbia perso alcune delle proprie prerogative, ma chi ci può credere davvero? 
In primis, qualunque successore potrebbe ben fare altrettanto ove ne ravvisasse la necessità, e davvero è incomprensibile la volontà di Napolitano di fare chiarezza a favore di terzi. 
Ancora più strana appare la completa dimenticanza di Napolitano rispetto a ben altre innovazioni che egli stesso ha introdotto. Forse il nostro Presidente non ricorda che a distanza di pochissimi giorni egli stesso ha nominato Monti senatore a vita e gli ha poi affidato il mandato di formare un nuovo governo dopo avere ottenuto le dimissioni di Berlusconi. Con tutta evidenza queste appaiono innovazioni ben più ampie che consegnano il ruolo di Capo dello Stato a chi lo seguirà con tali stimmate di partecipazione a scelte squisitamente politiche di una figura che i padri costituenti avevano disegnato come di garanzia. 
Napolitano non ha svolto un ruolo di semplice garanzia, ma ha definito un preciso percorso di una politica di emergenza che in sostanza sposava integralmente scelte di tipo assolutamente liberista. Che i partiti siano stati complici in questa operazione, non fa certo dimenticare il ruolo di regia che Napolitano ha assunto senza neanche tentare di nasconderlo. 
La nostra democrazia e la nostra costituzione non sono mai state così in pericolo, chissà se qualcuno ancora si sente in grado di schierarsi a loro difesa.

domenica 15 luglio 2012

SULLA VICENDA LUSI, E' POSSIBILE CHE SIA DAVVERO ANDATA COME SOSTIENE LA PROCURA DI ROMA?


La vicenda Lusi ha avuto una svolta che non può non preoccupare.
Tentiamo di riassumere la vicenda. Dunque, il tesoriere di un partito ormai defunto come “La Margherita”, il senatore Lusi approfitta del suo ruolo per sperperare a più non posso gli ingenti fondi del suo partito, dandosi a spese pazze nei migliori alberghi e ristoranti. Inoltre, si scopre che egli ha anche acquistato alcuni immobili con i soldi del partito, ma intestandone la proprietà a suo nome.
Si tratta indubitabilmente di una vicenda clamorosa per la noncuranza con cui queste azioni criminose sono state commesse. Soprattutto, risulta pressoché incomprensibile capire come questo Lusi potesse pensare realmente di diventare proprietario di case e ville acquistate con soldi del partito di cui amministrava i fondi...

sabato 14 luglio 2012

L'ASSIST DI ENRICO LETTA PER GRILLO

Enrico Letta ieri si è tolto la maschera dicendo che preferisce che si voti per il PDL che per il M5S di Grillo. Ciò dimostra come si possa per decenni descrivere l'avversario politico come il diavolo e poi essere disposti a conviverci ed anzi anche ad allearsi quando il vero diavolo (per lui) appare alla porta. D'altra parte, moltissimi analisti politici convengono che l'unica via possibile per gli attuali partiti dominanti è quella di andare a una maxicoalizione tra loro, proseguendo l'esperienza attuale.
Non c'è male, questo di Letta appare come un clamoroso autogol, o se preferite un vero e proprio inconsapevole assist per Grillo, e credo l'intera campagna elettorale sarà un proseguo di tali maldestri tentativi di creare un murio di sbarramento attorno alle liste di Grillo. 
Forse Letta e l'intero parterre dei dirigenti del PD dovrebbero capire che se uno ha anche una vaghissima tentazione di votare Grillo, ciò implica che di gente come loro non vuol più sentire parlare, che la loro sola vista provoca loro il voltastomaco, e poco importa se magari si tratta di un loro vecchio elettore. Come si può allora credere di poterne influenzare i comportamenti elettorali?
Aggiungo che, proprio nel caso in esame, la stretta parentela con Gianni Letta, zio di Enrico, avrebbe dovuto consigliare ancora maggiore prudenza nell'appoggiare anche solo indirettamente e vagamente il partito dello zio.
A me sembra un atto disperato, totalmente privo di razionalità, questi davvero non sanno più a che santo votarsi per tenersi ancora a galla.

venerdì 13 luglio 2012

BERLUSCONI COME METAFORA DEL VUOTO POLITICO


Capisco quanto sia facile ironizzare sul ritorno in campo di Berlusconi. Forse il più bravo è stato Casini, con la sua citazione “c’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico”, davvero simpatica (peccato che non sia stato io a pensarci per primo…).
Se però usciamo dalle facili ironie, dovremmo chiederci chi si può considerare responsabile di questa decisione. Ecco, a me pare che la responsabilità vada ricercata nell’intero arco politico parlamentare che non è riuscito sinora a tracciare un’ipotesi politica coerente sulla situazione attuale. Tanto si dimostra incapace di svolgere il proprio ruolo di proposizione ma anche di gestione del paese, che ha accettato nella sua stragrande maggioranza senza colpo ferire l’invito perentorio del Quirinale ad appoggiare il governo presieduto da Monti tuttora insediato ed operante.
Quest’accettazione è stata l’ammissione senza possibilità di equivoci del riconoscersi non in grado di affrontare la situazione di crisi, delegandola a un presunto tecnico (ad idraulici ed elettricisti siamo messi bene in Italia…). Ciò vale per il PDL e berlusconi che ha scelto di dimettersi senza essere stato sfiduciato dal parlamento, ma ancora più per il PD che aveva tutti i titoli per puntare alla maggioranza se, a seguito di una formale sfiducia parlamentare al governo Berlusconi, si fosse andati ad elezioni anticipate...

mercoledì 11 luglio 2012

SONO UNA MINORANZA E SI CONSIDERANO ANCORA IL CENTRO DEL MONDO


Vi siete mai chiesti come mai si parli ancora tanto delle forze politiche attualmente rappresentate in parlamento? Sembrerebbe una domanda sciocca, visto che sembrerebbe al contrario ovvio che ci occupassimo tanto dei vari Bersani, Alfano e Casini, dei grandi partiti che rappresentano la stragrande parte del parlamento.
Però, vi pregherei di fare un conto rapido e semplice. Il conto dovrebbe consistere nel calcolare quanti siano i milioni di voti che tali partiti raccoglierebbero in elezioni oggi sulla base dei sondaggi elettorali. Per ottenere questo dato, basta moltiplicare la somma delle percentuali di consensi per la percentuale di chi dichiara di volere recarsi a votare per il numero degli aventi diritto al voto. Bene, ho fatto questo calcolo ed ottengo un numero prossimo ai diciotto milioni di persone, cioè a una percentuale di suffragi dell’ordine del 39% dell’intero corpo elettorale.
Riflettiamo un attimo su questo dato, significa che i tre partiti oggi rappresentati in parlamento e che stanno portando l’Italia allo sfacelo lungo le politiche Monti-Napolitano di cessione di sovranità e di beni ai poteri finanziari globali, sono complessivamente una netta minoranza in Italia...

lunedì 9 luglio 2012

MONTI, UN PERSONAGGIO ORMAI AL DI SOTTO DELLA DECENZA


Sabato potevo convenire scherzosamente con Monti, oggi invece è venuto il momento di parlarne seriamente, perché vedo che le cose vanno peggiorando di giorno in giorno, e che in particolare questo governo sta davvero portando al macero questo paese.
Certo che Mario Monti ha davvero una faccia tosta da primato assoluto, passa attraverso i clamorosi insuccessi del suo governo senza battere ciglio, riproponendo senza esitazione alcuna le medesime ricette che c’ha somministrato finora malgrado i risultati disastrosi fin qui conseguiti.
Siamo ancora e sempre con la filastrocca della ricerca della credibilità perduta, come il titolo del più famoso romanzo di Marcel Proust, che cercava il tempo perduto, Monti invece cerca (dicono abbia messo a soqquadro tutti i cassetti di Palazzo Chigi) la credibilità perduta davanti a quello che evidentemente considera il suo sommo giudice, questo fantomatico mercato. Oggi, lo fa richiamando un’altra stantia solfa, quello del siamo tutti sulla stessa barca, e quindi remate senza fiatare anche se la barca sta finendo sul ciglio di un’impetuosa cascata...

sabato 7 luglio 2012

LA SPENDING REVIEW E' ANCHE UNA QUESTIONE DI PRONUNCIA

Sono settimane che mi contengo, che evito di dirlo, ma ora è venuto il momento di interrompere il mio silenzio: non si dice reviù, ma rìviu. In altre parole la prima "e" si pronuncia quasi come una "i", ed è anche quella accentata, non si tratta cioè di una parola tronca (non è cioè accentata sulla sillaba finale). 
Ora, siete liberissimi di darmi del pignolino e del pedante, ma vi assicuro che non mi permetterei mai di fare simili osservazioni a persone comuni, al classico caso di una persona incontrata per strada. Tuttavia, permettetemi invece di indignarmi per gente come i giornalisti televisivi che senza esitare, pronunciano alla carlona, invece di informarsi. Eppure, uno che pronuncia correttamente c'è, ed è proprio Mario Monti: perchè non impara nessuno da lui? 
Mario Monti finora non ha fatto neanche una cosa giusta, tranne appunto pronunciare correttamente questo termine inglese. Ebbene, questi giornalisti, come ignorano tutti gli errori e i disastri di Monti, così non sono in grado di accreditargli quello che gli andrebbe accreditato.
Cito questo fatto perchè davvero mi disturba la noncuranza con cui la questione della pronuncia viene affrontata, ma soprattutto perchè per me si tratta di una metafora. Mostra come a volte la regola dei consensi non funzioni, saranno pure tutti tranne Monti ed io, a dire a quel modo, ma hanno egualmente torto e Monti e dio, per l'unica volta concordi, a pronunciare correttamente. Ricordatelo la prossima volta che vi vorranno imporre un punto di vista sulla base del numero di persone che lo hanno assunto, potrebbero avere toro anche allora. 
(e poi, così noi bloggers abbastanza ignorati, possiamo consolarci, meditate gente, meditate).  

giovedì 5 luglio 2012

DA POLITICANTI A ZOMBIE, MA SEMPRE DANNOSI

Ricordo di averla già usata questa parola, ma a costo di essere ripetitivo, non posso che perseverare anche in questo post, gli attuali parlamentari mi sembrano degli zombie, in quanto come questi hanno smesso di svolgere il loro ruolo istituzionale in omaggio a un presunto stato emergenziale, ma comunque continuano ad essere in qualche modo attivi, determinando con i loro atti una influenza sulla nostra società.
Ieri, è stata la volta del PDL, il partito degli zombie per antonomasia. Consideriamo un attimo le cose con un minimo di obiettività. La prima cosa che salta agli occhi è il grosso insuccesso elettorale alle recenti consultazioni amministrative. Non dovrei essere lontano dal vero parlando di una consistenza elettorale dell’ordine di un terzo rispetto alle precedenti politiche. Ora, io vorrei capire cosa passa nella testa di costoro. Pensano che l’insuccesso sia un episodio isolato e che potranno presto tornare ai passati splendori?...

mercoledì 4 luglio 2012

SPENDING REVIEW E DECENTRAMENTO


Il cretinismo continua imperterrito su tanta stampa e TV, con questa storia della spending review. Qui, non starò a parlare del provvedimento in sé, in omaggio alla dichiarazione del governo che sostiene sia in progress e quindi non ancora puntualmente definito, ma di quanto appare sulla stampa, proprio perché i commenti giornalistici riguardano la ricostruzione che essi fanno di quello che questo provvedimento sarà. Vedremo poi, una volta che esso sarà diventato di pubblico dominio, quanto le indiscrezioni giornalistiche siano fondate...

lunedì 2 luglio 2012

LA SFIGA COME CRITERIO POLITICO


Vabene che Monti lo vedrei molto volentieri a tornare ad indossare le vesti di docente universitario (lasciando così la guida del governo e magari, se bontà sua Napolitano lo permette, andremmo anche a votarte il nuovo parlamento), ma certo che certi titoli sui giornali di oggi non si possono proprio leggere. Insomma, l’argomentazione razionale che appare su questi fogliacci è che Monti porta sfiga. Cioè, ormai le argomentazioni della stampa berlusconiana sono a questi livelli, tra poco affideranno le decisioni politiche ad una cartomante e così avranno portato a termine la loro strategia.
Ma poi si guardino in casa, Sallusti che dice a qualcuno che porta sfiga, possibile che non abbia a disposizione uno specchio con cui accertare come somigli in modo inquietante al Nosferatu di Herzog?

PER I LETTORI DEL BLOG DI LOREDANA LIPPERINI

Comunicazione di servizio per i lettori del sito di Loredana Lipperini: non è che io abbia smesso di commentare qui, è che sto in moderazione (in attesa di approvazione mi dice) dal pomeriggio di sabato. 
Mi scuso pertanto con chi sta partecipando alla discussione, qualcuno mandandomi anche delle controdeduzioni e risposte ai miei precedenti interventi, ma non è che voglia sottrarmi, più semplicemente mi è stato impedito. 
Ad ogni modo, per chi fosse curioso in proposito, questo è il testo integrale del pericolosissimo commento (sic!) che avevo mandato:
"Laura, scusami se non continuo la discussione, anche se avrei da aggiungere su quello che dici, ma il clima qui si è fatto troppo pesante, siamo alle ingiurie. Alla prossima!"
Per il momento mi fermo qui, ma vista la dimensione preoccupante che sta assumendo questo fenomeno (ma in fondo forse c'è del positivo che ci sia ancora qualcuno che ha paura delle parole, vuol dire che hanno ancora effetto), vi dedicherò un apposito post appena mi sarà possibile.