domenica 24 maggio 2009

ELEZIONI EUROPEE: LA VERA OPPORTUNITA'

Lo scrissi già in un commento: vedrei bene il PD sotto il 20% alle europee. Sembra un desiderio paradossale: Franceschini ormai l’ha ripetuto in TV almeno una decina di volte, è per lui una specie di ossessione, l’esito delle elezioni si misurerà dalla distanza tra PDL e PD. Per Franceschini, non v’è alcun dubbio che io lavori per il PDL. Per voi che mi leggete, almeno per quelli che mi leggono con una certa costanza, spero proprio di no.
Franceschini dovrebbe smetterla di prendere in giro gli Italiani coniando slogan che hanno l’unica funzione di parare il posteriore a lui e ad altri dirigenti del PD.
Io dico: quale migliore occasione delle europee, in cui, non nascondiamoci dietro un dito, data la sostanziale assenza di poteri del parlamento europeo, il risultato è esclusivamente simbolico? E’ il momento giusto per far ruzzolare giù un gruppo dirigente sedicente di opposizione, del tutto autoreferenziale, ingombrante in modo ormai intollerabile. Del resto, mi pare che questi gaglioffi non si rendano ancora conto della gravità della situazione italiana e loro personale, continuano imperterriti a beccarsi di brutto. Bisogna seppellirli politicamente.
Questa mia animosità nei loro confronti deriva da un’analisi, che condivido, che riconosce il successo di B. fondamentalmente dovuto all’incapacità dell’opposizione di presentarsi come portatrice di valori alternativi, di approvare provvedimenti legislativi fondamentali per il nostro paese, alcuni di questi a costo zero. Tra l’altro, alcuni di questi provvedimenti avrebbero dovuto contrastare lo strapotere di B. in campo economico e mediatico, sia attraverso un’equa legge sul conflitto d’interessi, che applicando le sentenze che avrebbero dovuto far chiudere Rete 4 (ve lo ricordate ancora, sembra ormai una cosa del passato…).
Davvero, votare oggi questi figuri non può che rappresentare un atto francamente masochistico. Lo scenario che si presenterebbe a seguito delle elezioni, sarebbe del tutto inedito. Non sono così ingenuo da non cogliere i rischi dell’operazione, ma davvero mi pare che l’unico che può far male a B. sia B. stesso, come pare abbia fatto con la vicenda della famiglia Letizia, che comincia a intaccare la sua posizione, forse. Eppoi, avere formazioni di opposizione alternative al PD mi pare un’ipotesi molto interessante: votiamo a sinistra, ma per favore, non il PD: domani ritroverete il solito baffetto di D’Alema che ci spiegherà perché B. sia un caso politico anomalo, lo stesso B. che proprio lui ha più volte salvato, scegliendoselo come avversario, e finendo nella terribile situazione odierna.
D’Alema e i suoi accoliti hanno avuto tutte le opportunità di mostrarci quanto siano bravi a governare e a contrastare B., adesso è il caso di dare questa stessa opportunità ad altri.

13 commenti:

  1. Caro Vincenzo, mi pare fin troppo superfluo dire che (come sempre) concordo.
    L'opposizione si è meritata la posizione in cui langue. Sempre mezze parole, sussurrate a bassa voce, fatti zero...ed ecco il risultato!
    Si dice "Chi è ragione del suo male pianga se stesso".
    Ed il PD ha fatto tutto da solo. B non c'entra nulla.Nessuna sua bravura particolare o intelligenza.
    Ad esempio...per il caso Letizia, nessuno ha avuto il coraggio di urlare che se si tratta di cosa vera E' UNO SCANDALO!
    E non si sta parlando di falsi moralismi qui, ma di marciume allo stato puro. Di violazione delle leggi penali.
    ah già...c'è il Lodo Alfano!

    Intanto qui non si è visto arrivare un solo euro ancora per la ricostruzione.
    Cialente e la Pezzopane lo stanno facendo presente in qualche modo, ma passa solo per le reti regionali.

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  2. "votiamo a sinistra, ma per favore, non il PD": dal mio punto di vista, assolutamente partigiano, il PD non è a sinistra quindi non votarlo mi è facile come respirare.
    Le alternative non sono esaltanti ma almeno non mi trovo nella triste situazione di chi crede in una creatura e per rivitalizzarla deve prima commettere un mezzo omicidio (di cui non c'è bisogno vista l'accentuatissima tendenza sucida)

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  3. @Guernica
    Tremonti, secondo me, a forza di praticare il gioco delle tre carte, spostando lo stesso fondo da una voce di spesa ad un'altra, è entrato in un loop da cui non riesce più ad uscire, prigioniero dei suoi stessi meccanismi. Ho tentato in un post di fare quattro conti, e ne risultava che i soldi per una pronta ricostruzione, semplicemente non ci sono, non esistono proprio. I nodi verranno man mano al pettine: sta agli aquilani tenere desta l'attenzione di tutti gli Italiani.

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  4. @prog
    Sì, concordo con te, ma non volevo ignorare che il PD per molti sta a sinistra, se non altro perchè dichiara di essere all'opposizione a un governo di centro-destra. Bella l'immagine del mezzo omicidio.

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  5. Concordo pienamente con quanto scritto. Io spero solamente che Berlusconi finisca di fare politica, perchè poi ci sarà Fini. E allora rideremo quando il PD cercherà ogni modo di differenziarsi...ma non ci riuscirà.

    Ma dispiace constatare che molta gente crede che il PD sia di sinistra, e invece si tratta solo di uno schieramento che serve per l'alternanza, ma non per l'alternativa...

    ps le forze di sinistra ci sono, è che purtroppo ho paura del forte qualunquismo che porta a dire che "son tutti uguali"...

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  6. Sottoscrivo ogni parola del post, e' un pezzo che dico che il PD e' di CENTRO-CENTRO.
    Il mio voto andra' a sinistra, ma quella fuori dall'attuale parlamento
    Tina

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  7. @Inka
    Cosa possa avvenire quando B. uscirà dalla scena politica, è davvero arduo da prevedere. Lo stesso Fini sembra proporsi per la Presidenza della Repubblica, più che come premier del centro-destra. Nella sua megalomania galoppante, B. ha fatto il vuoto dietro di sè, e una possibile diaspora del PDL non sembra uno scenario assurdo. Io ho molta paura della Lega, che ha un'ideologia apertamente razzista ed è molto compatta.
    Sulla sinistra oltre il PD, ho molte riserve, ma qualcuno da votare lo troverò di certo.

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  8. @Tina
    Io guarderò attentamente al singolo candidato, più che alla lista, ma certamente a sinistra del PD.

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  9. Tutto vero. La cosa più scandalosa è proprio il fatto che nessuno abbia toccato il macroscopico conflitto d'interesse di Berlusconi. Quanto a D'Alema, si sa che ruolo ha avuto nel proteggere il Cavaliere e dunque nel favorire l'anomalia politica italiana.

    Sulla questione del Cavaliere con Noemi Letizia, il dato positivo è che la stampa estera autorevole se ne sta occupando, rilevando come il premier stia mentendo e non voglia rispondere alle legittime domande di un quotidiano. Fra questi giornali vi è anche il "Times", che non può essere certo accusato di comunismo.

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  10. @Romina
    D'accordo per quanto riguarda D'Alema.
    Per quanto riguarda Letizia, sai come la pensavo, ma certo se B. si autodanneggia urlando menzogne a destra e manca, non può che farmi piacere.

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  11. A meno che non lasci prima questa "valle di lacrime" (di questi tempi mi sembra una definizione azzeccata) il 6 o 7 giugno p.v. io andrò a votare venisse giù il diluvio universale e, tanto per essere chiari, voterò il più a sinistra possibile.
    Da qualche anno ormai conto sempre le pecore, non per sperare d'addormentarmi, parlo di quelle che votano per B. e tento di fare 2 più 2. Voglio dire: a parte la sua corte di lecchini più stretta, a parte i dipendenti delle sua attività imprenditoriali, assicurative, bancarie e chi più ne ha più ne metta, con i loro parenti e amici, però quelli che lo votano sono milioni. Ma una gran parte degli italiani con quale parte del corpo ragionano?. Io ho un'intelligenza mediocre non come quella di moltissimi blogger, te compreso, però sin dal 1994 l'ho inquadrato subito il soggetto e mi sono detto: quello lì il voto mio e dei miei non lo avrà mai.
    Vince', scusa, me so'un po'sfogato.

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  12. @Aldo
    Lieto di ospitare i tuoi sfoghi pieni di buon senso :)

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  13. @Gio
    Io credo davvero, e scrissi anche un post, che dobbiamo già guardare al dopo-Berlusconi. Lì citavo ragioni anagrafiche, ma mi pare che un certo sentimento di onnipotenza stia lavorando nella stessa direzione. Direi che egli abbia già rinunciato a proporsi per la presidenza della Repubblica, che pure è una sua ambizione di vecchia data.
    Guardando in ogni caso al dopo, dovremmo prima di tutto fare ordine nella cosidetta opposizione: per questo ritengo una sonora sconfitta del PD la necessaria premessa per una democrazia più compiuta. Non capisco come anche qui per blogs ci sia ancora qualcuno che tifa PD.
    Poi, c'è il problema dell'area di centro-destra, che pare stabilmente occupata dalla Lega, che mostra più di tutti coerenza ed efficienza, accoppiate a un ideologia razzista e pericolosa. Nel PDL non so cosa possa succedere. Non credo che Fini avrà mai la possibilità di proporsi come premier: a me pare punti lui alla presidenza della repubblica. Gli altri sono davvero misera cosa, e quindi estremamente pericolosi.

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